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martedì 10 giugno 2014

LeggiAmo. Passione: Viaggiare - La guida turistica. VisitiAmo: Bologna

Adoro viaggiare e visitare nuovi luoghi, per la categoria "passione" ho quindi scelto una guida turistica.
Se per vedere il mondo non basta una vita perché non godersi a pieno le (poche) località che si ha l'opportunità di visitare?
Non parto mai senza una guida nella valigia, o meglio nella borsa, in modo da poterla consultare con facilità all'occorrenza e per non rischiare di perdermi le attrazioni principali, pur lasciando sempre un adeguato spazio al mio istinto e a quello dei miei compagni di viaggio, per vivere una città e non limitarsi soltanto a visitarla.

Complice l'organizzazione di un week-end con un'amica, l'ultima guida consultata è

Bologna
Portici, torri e palazzi illustri
osterie, botteghe e mercati
i colli e il Santuario di San Luca
Touring Editore


La guida si articola in tre parti principali: la prima dedicata alle informazioni utili per la buona organizzazione del viaggio, la seconda alle informazioni storico/culturali e la terza, nonché più corposa, riservata alla visita vera e propria, suddivisa in sette itinerari.

Nel medioevo, con le sue decine di torri, Bologna doveva apparire come New York: sviluppata in verticale, da guardare con il naso all'insù.




Per cambiare prospettiva è sufficiente salire i quasi 500 gradini della stretta scala di legno a spirale della torre degli Asinelli e godere di una splendida vista sulla città e buona parte della provincia.



I portici, che si snodano per circa 60 chilometri, sono l'elemento architettonico che rende unica Bologna a livello mondiale. Permettono al turista di visitare la città senza troppe difficoltà anche in caso di pioggia. Inizialmente realizzati in legno, sono stati via via sostituiti dai mattoni e dalla pietra, passeggiando tra le vie non vi sarà comunque difficile scorgere qualche rimanenza di portici con colonnato ligneo.



Innumerevoli sono le architetture di carattere religioso: dalla  Basilica di San Petronio, patrono della città, che domina Piazza Maggiore con la sua facciata incompiuta, alle "sette" chiese di Santo Stefano, passando per la chiesa di San Francesco, che spicca per la sua abside di impronta gotica, fino alla cattedrale di San Pietro o all'imponente chiesa del Sacro Cuore.




Allegato alla guida, l'utile fascicoletto "Bologna informazioni pratiche" fornisce una serie di indicazioni e indirizzi su dove dormire e mangiare e su spettacoli ed eventi.

La scelta di ristoranti e gastronomie è talmente ampia che basterà lasciarsi guidare dall'olfatto per assaporare i migliori piatti della trazione, che hanno valso a Bologna il titolo di città "grassa", oltre che "dotta" per la presenza dell'antica università.


Dopo aver gustato un ottimo pranzo vi basteranno pochi minuti per abbandonare il caos della città e godere della tranquillità e del verde dei colli, come quello dove sorge il celebre santuario della Madonna di San Luca.


"La bellezza di Bologna non si pensa, ma si respira, si assorbe, si fa commestibile. Per dirla nel gergo di Freud, andare a Bologna è un pò come rientrare nel caldo del grembo materno"

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