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martedì 18 agosto 2015

La ragazza con l'orecchino di perla

Stralci della vita del pittore olandese Vermeer e la storia del suo dipinto più famoso

La ragazza con l'orecchino di Perla
Tracy Chevalier
Neri Pozza

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Chi non ha visto almeno una volta un'immagine di questa opera?
Ma quanti sanno chi è la giovane ritratta?

Griet è una ragazza protestante, figlia di uno dei più noti decoratori di piastrelle della città di Delft, costretto a ritirarsi a causa di un incidente sul lavoro che gli comporta la perdita della vista. Per garantire la sopravvivenza della famiglia viene mandata a fare la domestica presso la casa del pittore Vermeer, nel quartiere cattolico. Oltre alle solite faccende (lavare la biancheria, cucinare, fare la spesa) le viene affidato il delicato compito di pulire e ordinare l'atelier del pittore avendo cura di rimettere allo stesso posto gli oggetti. Il suo arrivo crea subito scompiglio tra gli abitanti della casa, non tutti i figli la accolgono di buon grado, in particolar modo Cornelia che farà di tutto per renderle la vita complicata, mentre la moglie continuerà a guardarla con sospetto e a preferire la vecchia domestica.

Griet con dedizione riuscirà a conquistare la fiducia e la tacita ammirazione del padrone che le affiderà altri compiti tra cui l'acquisto di materie prime per la realizzazione dei colori e la loro preparazione in modo da poter completare più velocemente le sue opere, fondamentali per il mantenimento della famiglia.

La bellezza della ragazza non passa inosservata: il figlio del macellaio di fiducia della famiglia Vermeer, vedendola al mercato, se ne innamora e con grande pazienza farà di tutto per piacerle e conquistarla. Van Ruijven, il, principale cliente di Vermeer, rimane affascinato al primo sguardo dai suoi enormi occhi tanto da renderle la vita impossibile quando la incontra in casa da sola e insistendo con il pittore per essere ritratto con lei in un'opera. Il pittore, mosso dalla gelosia nei confronti della ragazza, troverà un'alternativa che accontenterà quasi tutti: il ritratto della domestica con le labbra socchiuse (uno scandalo per l'epoca) con un turbante colorato al posto della cuffia e un prezioso orecchino di perle ad impreziosire il tutto e ad attirare l'attenzione di chi lo guarda.
Quello che si instaura tra Vermeer e Griet è un rapporto fatto di tanti sguardi e poche parole, di complicità e collaborazione da tenere assolutamente nascoste al resto della famiglia.
Lento e piatto l'inizio, si riscatta con un finale del tutto inaspettato che mi ha piacevolmente sorpresa.

Resto con il rimpianto di non aver visto di persona il quadro lo scorso anno, durante un week-end a Bologna, dove era stato esposto in occasione di una mostra dedicata ai pittori olandesi.

In questi ultimi anni ho imparato a guardare con occhi diversi l'arte, con la curiosità di scoprire il significato dei simboli presenti in un'opera e di conoscere la storia che c'è dietro ad ogni capolavoro e quando trovo storie così affascinanti mi è più facile memorizzare l'opera e provare a fare qualche considerazione sulle scelte fatte dal pittore.