tag:blogger.com,1999:blog-11319771282866049082024-03-13T15:34:51.192+01:00Il gusto proibito dello zenzeroLara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.comBlogger112125tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-21720475856736921692020-08-19T15:44:00.002+02:002020-08-19T23:45:04.398+02:00Letture sotto il solleone: Dato che me lo avete chiesto in tantissime. L'inevitabile manuale di sopravvivenza a mode, social e casi umani<div style="text-align: center;">Ferragosto all'insegna del relax: gita fuori porta, pic-nic, digital detox e lettura.</div><div style="text-align: center;">Per non soffrire troppo la lontananza dai social network ho optato per un libro che ruota intorno al mondo di Instagram, prima (e secondo l'autrice unica) pubblicazione di un'instagrammer (ma non osate chiamarla influencer!) e conduttrice radiofonica.<br />
<br /><b>Dato che me lo avete chiesto in tantissime</b></div><div style="text-align: center;"><i><b>L'inevitabile manuale di sopravvivenza a mode, social e casi umani</b></i></div><div style="text-align: center;"><i>Annie Mazzola</i></div><div style="text-align: center;">Baldini+Castoldi</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-HTUojnLN3aM/XzwxMwN85BI/AAAAAAAAGG4/CKrgfvHzbRkwHZ6loKAFbmE8Kxyh16w3QCLcBGAsYHQ/s2048/IMG_20200815_150312.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Annie Mazzola, instagram, instagrammer, libri, leggere, influencer" border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-HTUojnLN3aM/XzwxMwN85BI/AAAAAAAAGG4/CKrgfvHzbRkwHZ6loKAFbmE8Kxyh16w3QCLcBGAsYHQ/w480-h640/IMG_20200815_150312.jpg" title="Dato che me lo avete chiesto in tantissime - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
Per leggere questo libro è necessario masticare i termini e le dinamiche del social dalle fotografie in formato 1:1, ovvero hashtag, stories, spunte blu al profilo, ecc. altrimenti tanti argomenti trattati e diverse battute risulterebbero incomprensibili.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div></div><div style="text-align: center;">E' probabile che il lettore tipo di questo libro sia un follower di Annie Mazzola, ma non escludo che possa capitare tra le mani di chi, come me, pur non avendo mai visitato il suo profilo è stato attratto dal titolo perché fan di Instagram. </div><div style="text-align: center;">"Dato che me l'avete chiesto in tantissime" è infatti la frase con cui instagrammers più o meno note esordiscono nelle stories per parlare di prodotti utilizzati o di capi di abbigliamento indossati, spesso a scopo pubblicitario e sponsorizzati dalle azende produttrici.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Anche Annie riceve dai suoi followers parecchie domande, le tre più gettonate sono:</div><div style="text-align: center;">Perchè non fai una serie tv?</div><div style="text-align: center;">Perchè non scrivi un libro?</div><div style="text-align: center;">Come ti tagli la frangia?</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Se la risposta alla seconda la conosciamo già, per le altre è ncessario leggere il libro.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">I primi capitoli sono incentrati sulla sua vita prima di approdare ad Instagram: sfata il mito del magico mondo incantato della moda, nel quale ha lavorato per diversi anni, fatto non solo di abiti da sogno, viaggi e location da urlo; parla della sua collaborazione con un importante brand; racconta della sua famiglia e della sua infanzia. Il resto del libro è dedicato ad Instagram, alle mode e alle categorie di personaggi più strambi che ne sono scaturite. Attraverso pagine leggere ed ironiche, da leggere in un pomeriggio, Annie spazia tra gli argomenti prediletti dai frequentatori del social, primo fra tutti il cibo, o forse è meglio utilizzare il termine inglese food, con i piatti da fotografare non appena vengono serviti a tavola e le più assurde diete; parla dell'abuso di hashtag (e qui mi sento tirata in causa) e raggruppa gli instagrammers in categorie; invoca lo stop alla pubblicazione di foto viste e riviste su più profili; bacchetta gli haters, infelici leoni da tastiera pronti a commentare negativamente ogni post.</div><div style="text-align: center;">Il capitolo che mi è piaciuto di più? "E' ora di dire basta" dove finalmente qualcuno ha il coraggio di dire che non si possono indossare cose a caso solo perché fanno tendenza. I miei insopportabili? NO alle infradito di plastica in città e alle ciabatte con il pelo in estate, NO all'intimo in bella vista o ancor peggio al pantalone abbassato che mostra il solco del lato B, NO alle borse tarocche e NO, ASSOLUTAMENTE NO al collant color carne!!! Il capitolo "casi umani" l'avrei invece approfondito, ma Annie è più giovane di me e probabilmente non ne ha (ancora) incontrati tanti! </div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-65902891234107343682020-08-08T13:48:00.001+02:002020-08-18T21:09:46.051+02:00Alla (ri)scoperta della Lombardia: Panchine con vista<div style="text-align: center;">
Pare che farsi immortalare su di una panchina gigante con vista sul lago d'Iseo sia una delle cose da fare assolutamente nell'estate 2020. Potevo quindi non avere una foto (leggasi servizio fotografico) che mi ritraesse in veste lillipuziana?<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-nFmRGjI4i7s/XyhYXwYLz7I/AAAAAAAAGDE/antnwQP9G54564CriDIN4HRp5EIl6GWZQCLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0027.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-nFmRGjI4i7s/XyhYXwYLz7I/AAAAAAAAGDE/antnwQP9G54564CriDIN4HRp5EIl6GWZQCLcBGAsYHQ/s400/IMG-20200620-WA0027.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a></div>
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Un anno fa avevo deciso che il primo giorno d'estate del 2020 l'avrei passato al mare, ma non avevo considerato tra i possibili imprevisti lo scoppio di una pandemia. Quindi eccomi ad inaugurare questa pazza estate con una straordinaria vista sul mio amato lago d'Iseo.</div>
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Sono seduta su una delle grandi panchine, idea del designer americano Chris Bangle che realizzò la prima nel 2010 a Clavesana, nelle Langhe, paese dove vive con la moglie.</div>
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L'idea originale è rappresentata non dalla realizzazione in sè, ma dalla scelta di posizionarla in un punto panoramico in modo che chi vi salga possa meravigliarsi, come fanno i bambini, del paesaggio. Le dimensioni (2 metri e mezzo di altezza per oltre 3 metri di larghezza e ben 350 kg) inoltre permettono di renderla fruibile a più persone contemporaneamente, per emozionarsi con la propria famiglia o gli amici.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-MsCNOuz84Ds/XyiGDdUZCSI/AAAAAAAAGEk/Vw8PyvhcdkY8NkqXg9e4R7GVmFwOaDwnACLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0013.jpg" imageanchor="1"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-MsCNOuz84Ds/XyiGDdUZCSI/AAAAAAAAGEk/Vw8PyvhcdkY8NkqXg9e4R7GVmFwOaDwnACLcBGAsYHQ/s400/IMG-20200620-WA0013.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a></div>
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Il successo dell'installazione ha spinto il designer a fondare con la moglie il BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP), con l'intento di promuovere le realtà artigianali e il turismo delle località in cui sorgono. Il progetto prevede la fornitura gratuita da parte dell'artista dei disegni e delle indicazioni per realizzare la panchina, a condizione che venga posizionata in un punto panoramico, sempre accessibile gratuitamente a chiunque.</div>
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Philippe Daverio avebbe sicuramente citato questa attrazione nel suo libro <a href="https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/2020/07/alla-riscoperta-della-lombardia-la.html" target="_blank">La buona strada</a> se non fosse che in Lombardia è arrivata solo da pochissimi anni. Oggi il progetto ha visto prendere forma ben 110 panchine (ma il numero è in continua crescita), principalmente tra Piemonte e Lombardia.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-baknjpNtIug/XyiI9WNv5qI/AAAAAAAAGF0/F_Zaw_jndpIt9vX2vuMnPLC0DhfGy_05ACLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0101.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-baknjpNtIug/XyiI9WNv5qI/AAAAAAAAGF0/F_Zaw_jndpIt9vX2vuMnPLC0DhfGy_05ACLcBGAsYHQ/s400/IMG-20200620-WA0101.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a></div>
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Come tenere traccia di tutte le panchine visitate? Oltre ad un nutrito archivio fotografico (la mia opzione) è possibile collezionare i timbri personalizzati di ogni località sul passaporto della BBCP.</div>
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Le panchine con vista meta della mia escursione di inizio estate sono quelle di Pilzone d'Iseo, la mia prefererita, e di Sale Marasino.</div>
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Un ampio parcheggio gratuito permette di lasciare comodamente l'auto e di incamminarsi attraverso il borgo di Pilzone per raggiungere la strada mulattiera che sale, con una pendenza costante, fino all'eremo di San Fermo (489 m). 30 minuti di salita in mezzo al bosco, quindi ben ombreggiata, con qualche scorcio sul lago. L'eremo è costituito da una chiesetta che si affaccia su di un grande prato e, in posizione distaccata, dal campanile.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-0muxXvpqyi8/XyiApD5_WhI/AAAAAAAAGDY/TLD9fdzSeA0rh9HBH4clvKEAFCFrec0lgCLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0147.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Panchine giganti, big bench, pilzone d'iseo, via valeriana, visit lake iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-0muxXvpqyi8/XyiApD5_WhI/AAAAAAAAGDY/TLD9fdzSeA0rh9HBH4clvKEAFCFrec0lgCLcBGAsYHQ/s400/IMG-20200620-WA0147.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="300" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-VIFdt4rGG8Y/XyiBTxjs9TI/AAAAAAAAGDg/HLgbfTorV4gB82xvvBQnXhNYmNuvbPO2wCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_094520.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-VIFdt4rGG8Y/XyiBTxjs9TI/AAAAAAAAGDg/HLgbfTorV4gB82xvvBQnXhNYmNuvbPO2wCLcBGAsYHQ/s400/IMG_20200620_094520.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-OAKwjFO_uaw/XyiCmHu3XvI/AAAAAAAAGDs/s05D3PqUIKM9XW5d95nNBSWFVBIH_x8SwCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_101943.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-OAKwjFO_uaw/XyiCmHu3XvI/AAAAAAAAGDs/s05D3PqUIKM9XW5d95nNBSWFVBIH_x8SwCLcBGAsYHQ/s400/IMG_20200620_101943.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a></div>
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Oltre il prato appare una piccola, ma funzionale area pic-nic con tavoli protetti dalle intemperie, sul lato opposto svetta il tricolore e un'imponente panchina verde. Avvicinandosi, o ancor meglio salendo sulla panchina, grazie ad una straordinaria giornata limpida si gode di una vista che lascia senza parole, sul basso lago a sinistra e su Monte Isola a destra.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-iomClZN2KoU/XyiDJMtFfdI/AAAAAAAAGD0/JYBUVx5zKf8MVsCAjelrrApLSd693lXgwCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_104305.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-iomClZN2KoU/XyiDJMtFfdI/AAAAAAAAGD0/JYBUVx5zKf8MVsCAjelrrApLSd693lXgwCLcBGAsYHQ/s400/IMG_20200620_104305.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-g-hg9s8dzqI/XyiD5SIeGqI/AAAAAAAAGEE/MebE1pzW49cS_t3A1nxc76CuwI84ZayNACLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_112910.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-g-hg9s8dzqI/XyiD5SIeGqI/AAAAAAAAGEE/MebE1pzW49cS_t3A1nxc76CuwI84ZayNACLcBGAsYHQ/s320/IMG_20200620_112910.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="240" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-g5g3QOGRmiE/XyiD9VbVMrI/AAAAAAAAGEI/Bgkh57KBfrIqr4QdZ7iqC0Zyb7mVeipagCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_105813.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-g5g3QOGRmiE/XyiD9VbVMrI/AAAAAAAAGEI/Bgkh57KBfrIqr4QdZ7iqC0Zyb7mVeipagCLcBGAsYHQ/s320/IMG_20200620_105813.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="240" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-R35O1PypUqY/XyiDfpks5VI/AAAAAAAAGD8/lwqgpK_WlNI8tHh5VFPu-yhzVmriagoMwCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_105728.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-R35O1PypUqY/XyiDfpks5VI/AAAAAAAAGD8/lwqgpK_WlNI8tHh5VFPu-yhzVmriagoMwCLcBGAsYHQ/s320/IMG_20200620_105728.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="240" /> </a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ypkbjC3HHLQ/XyiFAAo076I/AAAAAAAAGEY/ddxAeljQJ6Uxf5ysMITKPYdV95uwDb5fwCLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0033.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ypkbjC3HHLQ/XyiFAAo076I/AAAAAAAAGEY/ddxAeljQJ6Uxf5ysMITKPYdV95uwDb5fwCLcBGAsYHQ/s320/IMG-20200620-WA0033.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="240" /></a></div>
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Giallo è invece il colore che è stato scelto per l'installazione di Maspiano, località di Sale Marasino, meta della seconda parte della mia escursione. All'imbocco del sentiero che con una salita di dieci minuti in mezzo al bosco conduce alla panchina, i più fortunati possono trovare posto per due o tre automobili; altri parcheggi si possono improvvisare lungo la strada (stretta in alcuni tratti). In alternativa è possibile usufruire di parcheggi dedicati (ampi, gratuiti e ben segnalati) prima di arrivare al borgo, mettendo in conto una camminata di 20/30 minuti sull'asfalto e sotto al sole per raggiungere il sentiero. L'affaccio è su un lato di Monte Isola e sull'alto lago d'Iseo.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9XXvtngwYZ8/XyiH8d8dRxI/AAAAAAAAGFg/1gDw6GxT69820RSvvY_8AWrLWgKKng--ACLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0109%2B%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="951" data-original-width="1267" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-9XXvtngwYZ8/XyiH8d8dRxI/AAAAAAAAGFg/1gDw6GxT69820RSvvY_8AWrLWgKKng--ACLcBGAsYHQ/s400/IMG-20200620-WA0109%2B%25282%2529.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="400" /></a><br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-RzXA-JKlFpQ/XyiH0jHbbOI/AAAAAAAAGFY/-HVeka3fJdwz59eQUUtDhpL6XpxPR7T_QCLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200621-WA0032.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-RzXA-JKlFpQ/XyiH0jHbbOI/AAAAAAAAGFY/-HVeka3fJdwz59eQUUtDhpL6XpxPR7T_QCLcBGAsYHQ/s320/IMG-20200621-WA0032.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="240" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZrZRMcvWgBk/XyiHwFWLDaI/AAAAAAAAGFU/Imf7BxmDuCo9C7759SVBGrSXRxMHcvC1gCLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200621-WA0030.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZrZRMcvWgBk/XyiHwFWLDaI/AAAAAAAAGFU/Imf7BxmDuCo9C7759SVBGrSXRxMHcvC1gCLcBGAsYHQ/s320/IMG-20200621-WA0030.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="240" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-e4FqJKQzV4s/XyiH31tVSKI/AAAAAAAAGFc/iGmfVza6UMEkYlUWCRepCklldOHSSApQACLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200620-WA0102.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Big bench, panchina gigante, lago d'iseo, visit lake iseo, iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-e4FqJKQzV4s/XyiH31tVSKI/AAAAAAAAGFc/iGmfVza6UMEkYlUWCRepCklldOHSSApQACLcBGAsYHQ/s640/IMG-20200620-WA0102.jpg" title="Panchine con vista - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.com/" width="480" /></a><br />
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Quale sarà la prossima panchina gigante sulla quale salirò?</div>
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Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-4531489473379868962020-07-20T12:45:00.000+02:002020-07-20T12:55:38.217+02:00Alla (ri)scoperta della Lombardia: La buona strada<div style="text-align: center;">
La pandemia ci ha fatto rinchiudere nel cassetto i sogni di viaggi esotici, limitando i nostri confini, ma oltre ad imporci nuove abitudini ha aperto i nostri occhi sulle meraviglie che ci circondano, luoghi spesso sconosciuti anche se a pochi passi da casa.<br />
<br />
A supportare la causa il mio zaino da escursionista quest'estate si è arricchito di gel igienizzante, mascherina, ma soprattutto del volume di un critico d'arte<br />
<br />
<b>La buona strada</b><br />
127 passeggiate d'autore a Milano, in Lombardia e dintorni<br />
<i>Philippe Daverio</i><br />
Rizzoli<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-o22nxXTWTPc/XxQ0cUf7EqI/AAAAAAAAGCQ/1BX5SbzHwA4elJHtbhSCNY-PaqHdwGgIgCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200620_124136.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Philippe Daverio, Alla riscoperta della Lombardia, Lombardia, viaggi" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-o22nxXTWTPc/XxQ0cUf7EqI/AAAAAAAAGCQ/1BX5SbzHwA4elJHtbhSCNY-PaqHdwGgIgCLcBGAsYHQ/s640/IMG_20200620_124136.jpg" title="La buona strada - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div>
<br />
Pubblicato nel 2015, in occasione di Expo, con l'intento di far conoscere le bellezze più o meno note di Milano e delle altre città lombarde, l'ho rispolverato nelle ultime settimane quando grazie all'allentamento del lockdown siamo usciti dalle quattro mura di casa, ma senza poter varcare i confini regionali.<br />
<br />
Dopo il piacere iniziale di aver riabbracciato i propri luoghi del cuore, lo spirito da viaggiatore necessitava però di essere nutrito di novità.<br />
<br />
Nonostante mi consideri una buona conoscitrice di Bergamo e provincia, La buona strada mi ha dimostrato che ci sono tesori, come il Polittico di San Martino a Treviglio, che non ho ancora visto di persona e luoghi, come Romano di Lombardia, che identificavo solo nel castello visconteo (tra l'altro visto una volta sola e da fuori). La mia lista di cose ancora da vedere si allunga notevolmente quando si parla del capoluogo e delle altre province lombarde.<br />
<br />
Il volume offre spunti interessanti per la scelta delle gite da fare in questa estate per chi, come me, non sa ancora se uscirà dai confini della regione o per chi, pur venendo da fuori Lombardia, conosce già le principali attrazioni ed è alla ricerca di chicche. Il resto lo faranno l'attenzione ai cartelli di colore marrone che ignoriamo sistematicamente sulle strade che percorriamo (alcune anche ogni giorno), l'attività delle associazioni di promozione turistica, il passaparola nella nuova forma di condivisione di immagini, utilizzo di hashtag e geolocalizzazione sui social, ma soprattutto una buona dose di curiosità.<br />
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<br />
Vi lascio un indizio sulla prossima scoperta lombarda di cui vi parlerò<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-QE--1_H9mUI/XxTAfydEL2I/AAAAAAAAGCc/rd0uKZHGK9EYmBudjpfq8374awjCgF5TgCLcBGAsYHQ/s1600/IMG-20200621-WA0027.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="La buona strada; Philippe Daverio; Panchina Gigante; Big bench; Sale Marasino; Lago d'Iseo" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-QE--1_H9mUI/XxTAfydEL2I/AAAAAAAAGCc/rd0uKZHGK9EYmBudjpfq8374awjCgF5TgCLcBGAsYHQ/s640/IMG-20200621-WA0027.jpg" title="La buona strada - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div>
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Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-42352745109192345262020-04-25T21:41:00.001+02:002020-07-19T13:58:25.981+02:00Alla scoperta della Palermo ottocentesca con la famiglia Florio: I leoni di Sicilia<div style="text-align: center;">
Dopo oltre un anno di silenzio torno a scrivere tra queste pagine e lo faccio parlando di un romanzo che mi ha riportata con la mente a Favignana. In questa quarantena di sacrifici e restrizioni, niente si avvicina di più all'idea di libertà e spensieratezza delle pedalate in lungo e in largo per l'isola, alla possibilità di fermarti in un punto a caso e buttarti in acqua, alle mille sfumature di blu del suo mare, al vento che soffia in continuazione o ai suoi indimenticabili tramonti.<br />
<br />
L'ex stabilimento Florio appare nella sua imponenza mentre l'aliscafo di avvicina a Favignana. Ho la fortuna di visitarlo con Zio Vincenzo, un uomo anziano, che porta sulla pelle i segni dell'età, del sole cocente, della salsedine e del duro lavoro. Conosce ogni angolo di questa vasta area e racconta cosa ha significato questo luogo per lui e per centinaia di uomini. Le parole scorrono così veloci da essere spesso inghiottite, il dialetto siciliano prende il sopravvento e la narrazione lascia il posto anche alle canzoni che servivano a dare forza ai lavoratori. Il risultato è una visita emozionale senza precedenti, la migliore a cui abbia mai assistito.<br />
La gestione della tonnara dell'isola siciliana è solo una delle attività dei Florio, ma questo l'ho scoperto solo leggendo<br />
<br />
<b>I leoni di Sicilia</b><br />
<b><i>La saga dei Florio</i></b><br />
<i>Stefaia Auci</i><br />
Nord<br />
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-rs53Tfmx1o4/Xj0_N_qlZ1I/AAAAAAAAF6M/_Or6i6soGWwKxb805Q12M56UexrNcbbFgCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20200118_094136.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Stefania Auci, Florio, Palermo,Sicilia, Favignana, leggere, la saga dei Florio" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-rs53Tfmx1o4/Xj0_N_qlZ1I/AAAAAAAAF6M/_Or6i6soGWwKxb805Q12M56UexrNcbbFgCLcBGAsYHQ/s640/IMG_20200118_094136.jpg" title="I Leoni di Sicilia - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div>
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E' la fine del 1799 quando Paolo con la moglie Giuseppina e il piccolo Vincenzo, il fratello Ignazio e la nipotina Vittoria sbarcano a Palermo. Hanno lasciato Bagnara, un piccolo paese della Calabria, e quel che restava della loro famiglia per fuggire al terremoto che si è abbattuto nuovamente sulla zona. Scelgono di trasferirsi nella città siciliana perché è lì che da poco hanno aperto, con il cognato Paolo Barbaro, un'aromateria.<br />
Il commercio di spezie è la prima attività dei fratelli Florio. L'insediamento non è facile, i palermitani sono diffidenti nei loro confronti, li etichettano come facchini, soprannome che rimarrà anche quando Casa Florio sarà una delle più importanti imprese dell'isola. L'orgoglio e l'ambizione, uniti al fiuto per gli affari e ad un grande impegno, portano Paolo e Ignazio ad essere in pochi anni il punto di riferimento non solo per i clienti, ma anche per gli aromatari e gli spezieri della città.<br />
Crescendo Vincenzo scalpita per affiancare il padre e lo zio negli affari, fin da subito emerge con prepotenza il suo spirito imprenditoriale, che permette ai Florio di allargare i propri orizzonti: si aggiunge il commercio di zolfo, la realizzazione di una propria compagnia di navigazione e la conseguente gestione del sistema postale, la produzione di una qualità pregiata di vino Marsala, l'acquisto di terreni, case e palazzi dai nobili siciliani in difficoltà economica, la gestione di alcune tonnare e l'invenzione di un nuovo metodo di conservazione del tonno: inserito in latte ricoperte d'olio.<br />
Accanto agli uomini della famiglia Florio vi sono due donne predominanti.<br />
Giuseppina ha sposato Paolo non per amore, ma per volontà delle loro famiglie. Per volere del marito è costretta a rinunciare alla sua vita, a lasciare la casa di Bagnara tanto orgogliosamente portata in dote e alla vicinanza all'amata cognata, Mattia. Affianca un uomo che non le riserva mai un gesto d'amore, ma al quale si sentirà legata per sempre, anche da vedova. La sua presenza è costante anche nella vita del cognato Ignazio e dell'unico figlio.<br />
E Giulia, difficile descrivere qui in poche parole la sua tenacia, caparbietà e il profondo amore che la legherà per tutta la vita a Vincenzo. Una donna capace di andare contro alla propria famiglia e di non curarsi del pensiero della gente. Occorre leggere il romanzo per capire di cosa è stata capace questa straordinaria donna.<br />
<br />
<i>"Se per te una persona è ragione di vita, non c'è nulla che tu non possa affrontare. Ma, se stare accanto a una persona è un obbligo o, peggio, un dovere che senti di dover assolvere, allora no, non devi farlo. Perchè ci saranno giorni in cui non riuscirete a parlarvi e litigherete, e vi odierete a morte e, se non c'è qualcosa che ti lega qui" e gli tocca il petto "e qui" , aggiunge, e gli sfiora la fronte, "se non trovere qualcosa che vi unisce veramente, non avrete mai la serenità. E non parlo del rispetto reciproco o della frenesia dei baci, ma dell'affetto, della certzza di poter avere una mano da stringere ogni notte dall'altra parte del letto."</i><br />
<br />
Il romanzo è il risultato di uno studio della storia della Sicilia di inizio Ottocento e di un lodevole lavoro di ricostruzione delle vicende della famiglia Florio. Sa coinvolgere fin dalle prime pagine con una scrittura semplice e scorrevole, che ti assorbe al punto di farti perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Dopo l'ultima pagina vorresti poterti allungare verso il comodino per prendere il seguito, ad oggi ancora racchiuso nella penna di Stefania Auci.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-89153481326770549352018-04-14T16:14:00.000+02:002018-04-14T16:14:33.944+02:00E' sempre l'ora del tè: Piccola enciclopedia del tè<div style="text-align: center;">
La mia giornata inizia sempre con una tazza di tè e diverse miscele mi accompagnano spesso fino a sera.<br />
<br />
Per scoprire tutti i segreti di questa straordinaria bevanda ho letto<br />
<br />
<b>Piccola enciclopedia del tè</b><br />
Rizzoli<br />
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-c4UZgjV0oPo/WtHmWeMEGcI/AAAAAAAAFmI/e8iQCEveduIZme8hAMPGVuCoplQ8mSovgCLcBGAs/s1600/2.jpg" imageanchor="1"><img alt="tè, bevanda, l'ora del tè, tea party, rizzoli, recensione" border="0" data-original-height="1265" data-original-width="712" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-c4UZgjV0oPo/WtHmWeMEGcI/AAAAAAAAFmI/e8iQCEveduIZme8hAMPGVuCoplQ8mSovgCLcBGAs/s640/2.jpg" title="Piccola enciclopedia del tè - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="360" /></a></div>
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Poche pagine, accompagnate da bellissime fotografie e racchiuse in un'edizione di piccole dimensioni, ci immergono tra piantagioni e aromi di questa bevanda amata in tutto il mondo.<br />
<br />
Dietro a quello che potrebbe apparire un prodotto semplice, si nasconde un universo di variabili che ne influenzano il gusto, tra cui le caratteristiche del terreno e del clima, la scelta del momento della raccolta delle foglie e le fasi della loro lavorazione, ma anche la scelta del tipo di acqua e di teiera e i tempi di infusione.<br />
<br />
Tutto il vocabolario che ruota intorno al mondo del tè è qui spiegato in rigoroso ordine alfabetico.<br />
<br />
Si parla anche di numeri, quelli della produzione e del consumo, di rituali, come la cerimonia del tè in Giappone o del tè delle cinque nel Regno Unito, dei diversi modi di gustare la bevanda nel mondo, del valore delle varie qualità e del momento migliore della giornata in cui gustarle.<br />
<br />
La piccola enciclopedia del tè è un vero e proprio viaggio tra la storia e la geografia di questa bevanda.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-18241387838390181222018-03-11T13:33:00.002+01:002018-03-11T13:33:12.089+01:00Un concentrato di personaggi: Cent'anni di solitudine<div style="text-align: center;">
Avevo deciso di essere accompagnata dal vecchio al nuovo anno da un libro importante, di quelli che mi avrebbero lasciato il segno, e sullo scaffale ho trovato un capolavoro<br />
<br />
<b>Cent'anni di solitudine</b><br />
<i>Gabriel Garcia Marquez</i><br />
Oscar Mondadori<br />
<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-VouoArpKNbE/Wni8LnWVWEI/AAAAAAAAFkc/kVZGb-_3oowz26SE6I8dn9JUwsjJ55K6QCLcBGAs/s1600/20180120_142400.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Macondo, premio nobel, solitudine, romanzo" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-VouoArpKNbE/Wni8LnWVWEI/AAAAAAAAFkc/kVZGb-_3oowz26SE6I8dn9JUwsjJ55K6QCLcBGAs/s400/20180120_142400.jpg" title="Cent'anni di solitudine - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
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Conoscevo ben poco di questo romanzo e non ho voluto ricercare altre informazioni se non qualche dato sulla vita dell'autore. Senza nemmeno dare uno sguardo alla trama, mi sono immersa nella lettura.<br />
<br />
Un incipit che lo renderà inconfondibile:<br />
<i>"Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suoi padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio."</i><br />
<br />
La storia attraversa le sette generazioni della famiglia Buendìa in un intreccio di personaggi mai visto prima, che ho trascritto sotto forma di albero genealogico e al quale ho ricorso diverse volte durante la lettura per non perdere il filo.<br />
<br />
Macondo è l'immaginario villaggio in cui si svolgono le innumerevoli vicende narrate nel romanzo. Fondato da un giovanissimo José Arcadio Buendìa, già accompagnato dalla moglie Ursula in procinto di mettere al mondo il figlio primogenito.<br />
<br />
Si narra di personaggi di una straordinaria longevità, di storie d'amore e di passione, anche tra appartenenti alla stessa famiglia in barba alla paura di mettere al mondo "figli con la coda di maiale", ma anche di violente guerre e di scioperi, di una casa che si amplia in continuazione per far spazio ai nuovi nati e ai numerosi amici ed estranei che la frequentano, che cade nell'abbandono vittima delle erbe infestanti e delle formiche rosse che ne intaccano le fondamenta, fino a quando qualcuno non si preoccupa di ristrutturarla, dell'entusiasmo per le novità che giungono con gli stranieri e per il progresso.<br />
<br />
I Buendia si moltiplicano pagina dopo pagina. Molti di loro condividono anche il nome (Aureliano), tutti sono segnati da un inconfondibile velo di solitudine.<br />
<br />
Sono stata travolta dal vortice del realismo magico, che avevo in parte già conosciuto in altri romanzi di autori sudamericani: <a href="https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/search?q=allende" target="_blank">L'Isola sotto il mare</a>, ma soprattutto <a href="https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/search?q=allende" target="_blank">La casa degli spiriti</a> di Isabel Allende o in Dolce come il cioccolato di Laura Esquivel. Eventi assurdi si inseriscono nella narrazione come se fossero normali: la peste dell'insonnia che terrà svegli tutti gli abitanti di Macondo; piogge che cadono ininterrottamente per anni, seguite da lunghi periodi di siccità; personaggi dalla vita che sembra infinita si contrappongono ad altri che conoscono esattamente il momento in cui moriranno, altri il cui arrivo è annunciato dallo svolazzare di un gruppo di farfalle gialle e altri ancora che abbandonano la vita terrena sollevandosi in volo con delle lenzuola.<br />
<br />
Cercando maggiori informazioni sull'opera ho appreso che gli avvenimenti, raccontati in modo più o meno fantastico, si rifanno alla Guerra dei Mille Giorni della Colombia e agli scioperi nei confronti delle compagnie bananiere.<br />
<br />
Quello che unisce il susseguirsi dei personaggi ai più svariati eventi è una straordinaria scrittura, mai noiosa, ricca di vocaboli e fatta di anticipazioni di avvenimenti non ancora narrati.<br />
<br />
Per la prima volta ho terminato la lettura di un libro con la voglia di ricominciarlo, subito, per assicurarmi di aver colto tutto quello che c'era da cogliere.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-66261352781780883982018-02-11T11:54:00.000+01:002018-02-11T11:54:56.347+01:00L'11 settembre ha segnato anche il destino di Lucy e Gabe: Il giorno che aspettiamo<div style="text-align: center;">
"Ci sono alcuni momenti della mia vita che ricordo con assoluta chiarezza, come se avessi il potere di tornare indietro nel tempo e riviverli parola per parola, e poi ci sono periodi - giorni, settimane - che sembrano impossibili da distinguere l'uno dall'altro."<br />
<br />
<b>Il giorno che aspettiamo</b><br />
<i>Jill Santopolo</i><br />
Nord<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-hvVbSbJwjJM/WoAW_U_7xJI/AAAAAAAAFks/Uy2Q6ckc1iQLIQFZj2QAJjho3flKLozggCLcBGAs/s1600/20180120_142045%2B%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-hvVbSbJwjJM/WoAW_U_7xJI/AAAAAAAAFks/Uy2Q6ckc1iQLIQFZj2QAJjho3flKLozggCLcBGAs/s640/20180120_142045%2B%25281%2529.jpg" width="360" /></a></div>
<br />
Sono certa che chiunque ricordi con precisione cosa stesse facendo o dove si trovasse l'11 settembre 2001 quando è stato raggiunto dalla notizia di quello che stava accadendo a New York.<br />
La data ha un significato ancora più importante per Lucy che quel giorno l'ha trascorso con Gabriel (Gabe), un compagno di corso dell'università. Un vortice di emozioni sfociato in un bacio tra i due, su una terrazza del campus da dove si vedevano con chiarezza le colonne di fumo che si levavano nella zona di Manhattan. La stessa sera Gabe aveva chiamato Lucy per scusarsi per quello che c'era stato tra loro e per informarla che si era rimesso con la ex fidanzata.<br />
Le poche ore passate insieme sono bastate a imprimersi in modo indelebile nei ricordi di Lucy al punto che ogni volta che rivedeva Gabe le veniva la pelle d'oca. Un anno dopo la laurea, durante i festeggiamenti per il suo ventitresimo compleanno Lucy incontra casualmente in un locale Gabriel e finiscono la serata a letto, a casa di lui. Il ragazzo le parla della volontà di lasciare il lavoro per fare "qualcosa che conti", ma Lucy, stanca e un pò brilla, non presta troppa attenzione a quelle parole. I due iniziano una relazione fatta di una forte attrazione fisica e dopo pochi mesi si trovano a vivere sotto lo stesso tetto. Gabe nel frattempo ha lasciato il lavoro per seguire un corso di fotografia con risultati concreti e mentre le sue doti iniziano ad emergere nell'ambiente, si fa sempre più spazio in lui la voglia di lasciare il Paese. Lucy, che aveva volutamente ignorato quel desiderio, è colpita da un fulmine a ciel sereno quando Gabe la informa di aver accettato l'offerta de L'Associated Press di andare in Iraq per un reportage sulla guerra.<br />
Devastata dal dolore per la partenza di Gabe e la conseguente fine della loro relazione, i famigliari e le amiche di Lucy hanno fatto di tutto per sostenerla. Il dolore era così forte che sembrava impossibile potesse passare fino a quando, un week-end di fine estate, ha incontrato Darren, l'uomo che ha scelto come marito e padre dei suoi figli. Nella vita della loro famiglia, ma soprattutto nei sogni e nei ricordi di Lucy è sempre più o meno forte il ricordo di Gabe, che a volte si concretizza con e-mail, altre con telefonate o addirittura di persona quando torna a New York per le vacanze.<br />
<br />
Il romanzo, narrato in prima persona da Lucy, è indirizzato a Gabriel. Ripercorre le tappe delle loro vite dal giorno del loro primo incontro, sui banchi dell'università. Un libro di rimpianti, in cui molti lettori non potranno fare a meno di ripensare al loro primo amore e di chiedersi come sarebbe stata la vita se al bivio avessero scelto l'altra strada.<br />
I capitoli brevissimi, la descrizione minuziosa delle scene di sesso e la figura di Gabriel che appare e scompare in continuazione nella vita di Lucy mi hanno infastidita al punto di voler abbandonare la lettura dopo le prime pagine. Sforzandomi di dargli un'altra possibilità ho proseguito e la semplicità della storia, unita a quella della scrittura mi hanno permesso di terminare il libro in una giornata. Il romanzo si chiude troppo velocemente lasciando molte domande senza risposta. Non è certo un romanzo di quelli indimenticabili, ma una lettura che tiene compagnia e che si colloca nella storia attuale. Un plauso all'attenzione prestata dall'autrice nell'inserimento strategico di citazioni letterarie.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-8285252060958495352017-12-09T14:11:00.002+01:002017-12-09T14:11:34.829+01:00La lentezza e la delicatezza dei romanzi giapponesi: La cartella del professore<div style="text-align: center;">
Ogni volta che termino un romanzo giapponese mi dico che sarà l'ultimo, ma immancabilmente dopo poco ne trovo uno nuovo sulla mia strada<br />
<br />
<b>La cartella del professore</b><br />
<i>Kawakami Hiromi</i><br />
Einaudi<br />
<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-S2SYvzpw9kE/WetEHrebknI/AAAAAAAAFYc/fqHuAONrGd4g629SXeaE--0Md31CkhbkwCLcBGAs/s1600/IMG-20170814-WA0045.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="giappone, amore, rispetto, professore, cibo giapponese" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-S2SYvzpw9kE/WetEHrebknI/AAAAAAAAFYc/fqHuAONrGd4g629SXeaE--0Md31CkhbkwCLcBGAs/s640/IMG-20170814-WA0045.jpg" title="La cartella del professore - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div>
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<br />
Il romanzo è la storia d'amore tra Tsukiko, impiegata trentasettenne, e Matsumoto Harutsuna, il suo professore di giapponese del liceo, oggi settantenne e vedovo. I due si ritrovano casualmente, dopo oltre vent'anni, seduti uno a fianco all'altra al bancone di una <i>nomi-ya</i>, piccolo locale della tradizione giapponese dove si beve, ma in alcuni casi è anche possibile mangiare qualcosa. Da quella sera i loro incontri si fanno sempre più frequenti, anche se quasi sempre del tutto casuali.<br />
<br />
E' incredibile come i romanzi giapponesi dedichino righe su righe a particolari poco rilevanti per la storia e al contrario non appronfodiscano il carattere e gli aspetti dei personaggi. Kawakami Hiromi dedica ad esempio un paio di pagine alle teiere da treno, ricordi di viaggio del professore, ma della vita di Tsukiko sappiamo poco.<br />
La storia è ambientata principalmente nella nomi-ya di Satoru e la casa del professore, dove il cibo giapponese, la birra, il sake e il tè non mancano mai. E' la donna a raccontare in prima persona questa storia, così lontana dalle storie d'amore a cui siamo abituati.<br />
Una storia che ruota intorno al cibo, appannata dai fumi dell'alcol e scandita dal tempo che inesorabilmente scorre senza che tra i due ci sia qualche vero e proprio colpo di scena. Trascorrono oltre due anni prima che il professore, con modi impacciati e lunghi giri di parole, chieda a Tsukiko se abbia voglia di frequentarlo "con l'intenzione di stringere una relazione amorosa".<br />
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L'immagine del profesore è quella di vecchietto elegante, che non si separa mai dalla sua cartella nera. La troviamo con lui al "mercato che si tiene nei giorni che terminano per otto", a cena da Satoru, nel bosco alla ricerca di funghi e durante il loro primo viaggio insieme, su di un'isola.<br />
La cartella compare più volte nel romanzo, ma è una presenza quasi sileziosa, mai ingombrante che contribuisce a maturare via via curiosità nei confronti del suo contenuto, che sarà svelato solo alla fine.<br />
La differenza generazionale tra Tsukiko e il Prof emerge spesso. Diverse sono le occasioni in cui l'uomo la rimprovera per i suoi modi poco aggraziati o sottolinea la sua scarsa conoscenza della letteratura giapponese. Tra i due non viene però mai meno il rispetto, si rivolgono uno all'altra dandosi del lei.<br />
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La delicatezza della copertina, dal colore rosa antico dei fiori di ciliegio, è perfettamente in linea con il senso di pacatezza e compostezza dei giapponesi.<br />
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La prima lettura mi ha lasciata con l'amaro in bocca, la sua lentezza non mi ha permesso di assaporare a pieno i contenuti, a distanza di qualche settimana l'ho ricominciato e sono riuscita a cogliere le sue sfumature.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-22246521676847305182017-11-25T14:18:00.000+01:002017-11-25T21:06:34.156+01:00Passeggiando nel Parco dei Colli di Bergamo tra foliage e degustazione di prodotti locali<div style="text-align: center;">
Metti una fredda mattinata di novembre dal cielo terso, i colli a pochi chilometri da casa dai colori rossastri, il responsabile del Parco dei Colli, accompagnato da alcuni volontari, come guida, un gruppo di persone desiderose di conoscere il territorio e piccoli imprenditori locali che aprono le porte delle loro aziende.<br />
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Il risultato è un giro ad anello in mezzo ai boschi, in un tripudio di colori, attraverso caratteristici borghi dove è evidente l'amore degli abitanti per la propria terra e dove è possibile degustare prodotti a chilometro zero.<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-u24BibucltY/WhCfIVobK-I/AAAAAAAAFbU/69ZXZbcmYSklevrjYzZ-HnQoyPKUKoAqQCLcBGAs/s1600/20171118_100337.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-u24BibucltY/WhCfIVobK-I/AAAAAAAAFbU/69ZXZbcmYSklevrjYzZ-HnQoyPKUKoAqQCLcBGAs/s400/20171118_100337.jpg" width="223" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-d8Gqe10sMEQ/WhCfi91BOBI/AAAAAAAAFbY/p0hGfAss5TImdRYNcbnUA4QoBsIAVfmLACLcBGAs/s1600/20171118_104828.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-d8Gqe10sMEQ/WhCfi91BOBI/AAAAAAAAFbY/p0hGfAss5TImdRYNcbnUA4QoBsIAVfmLACLcBGAs/s400/20171118_104828.jpg" width="223" /></a></div>
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Il giro ha inizio dal santuario di Rosciano, a poca distanza da Bergamo, dove una vecchia strada mulattiera, che si snoda attraverso i boschi, sale fino al colle della Maresana. Bastano poco più di 500 metri di altezza per godere di una straordinaria vista sulla città e la bassa bergamasca, ma è sicuramente il profilo di Città Alta ad attirare l'attenzione.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_kXnCFzv-p8/WhCjuHDQyVI/AAAAAAAAFbs/pEPtOr872Igej3piupwpns_R1DwqSOrSQCLcBGAs/s1600/20171118_105529%2B%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="706" data-original-width="1255" height="225" src="https://4.bp.blogspot.com/-_kXnCFzv-p8/WhCjuHDQyVI/AAAAAAAAFbs/pEPtOr872Igej3piupwpns_R1DwqSOrSQCLcBGAs/s400/20171118_105529%2B%25282%2529.jpg" width="400" /></a></div>
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Il colle è scelto spesso come base di partenza, per escursioni verso vette più alte, ma anche come meta per il pic nic domenicale tra i suoi verdi prati.</div>
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La chiesetta con portico trasmette subito l'idea della tranquillità del luogo.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-LLv73jvC40Y/WhClwE11IiI/AAAAAAAAFb4/kt2KDhAhgds6lBBDW_8wR_JoNfme0ao9QCLcBGAs/s1600/20171118_102811.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://4.bp.blogspot.com/-LLv73jvC40Y/WhClwE11IiI/AAAAAAAAFb4/kt2KDhAhgds6lBBDW_8wR_JoNfme0ao9QCLcBGAs/s400/20171118_102811.jpg" width="400" /></a></div>
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Un cartello invita a raggiungere "Cà della matta". Il curioso nome identifica la casa in cui sembra abitasse una signora dai modi strani, per questo soprannominata "la matta". Oggi è uno dei luoghi simbolo dell'area protetta dei Parco dei Colli, adibita a centro educativo, per la formazione dei bambini, ma anche di promozione di eventi legati al territorio nonchè ostello. La casa è spesso meta di gite scolastiche e di escursioni dei centri ricreativi estivi, qui i bambini svolgono una serie di laboratori e imparano, tra le altre cose, a costruire una casetta per gli uccelli, a riconoscere la vegetazione e gli animali che ci vivono, ma soprattutto imparano a rispettare la natura.</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-a6Mu30_9_cs/WhCskBJB12I/AAAAAAAAFcI/9dz5cV_80tUwB4snR_Yivb4RNr0_7zglQCLcBGAs/s1600/20171118_103516.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://1.bp.blogspot.com/-a6Mu30_9_cs/WhCskBJB12I/AAAAAAAAFcI/9dz5cV_80tUwB4snR_Yivb4RNr0_7zglQCLcBGAs/s400/20171118_103516.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-G7ztJKGybeg/WhCspA8Wv2I/AAAAAAAAFcQ/msU54obaunw4yNDvQFjzW4nEdVINbJwfwCLcBGAs/s1600/20171118_103615.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-G7ztJKGybeg/WhCspA8Wv2I/AAAAAAAAFcQ/HC-Oyfs24Ccgrl2m8j2M-yPzNGisbRnKQCEwYBhgL/s1600/20171118_103615.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-G7ztJKGybeg/WhCspA8Wv2I/AAAAAAAAFcQ/HC-Oyfs24Ccgrl2m8j2M-yPzNGisbRnKQCEwYBhgL/s640/20171118_103615.jpg" width="360" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-OWMSwP3Puzw/WhCsqfbs88I/AAAAAAAAFcU/ReUd9ONufzEwc10Yb-k9J5aXZ6hAwXlugCEwYBhgL/s1600/20171118_103202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://1.bp.blogspot.com/-OWMSwP3Puzw/WhCsqfbs88I/AAAAAAAAFcU/ReUd9ONufzEwc10Yb-k9J5aXZ6hAwXlugCEwYBhgL/s400/20171118_103202.jpg" width="400" /></a></div>
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Lasciata alle spalle la Maresana, si rientra nel bosco. Un sentiero pressochè pianeggiante, completamente ricoperto dalle foglie, taglia trasversalmente il colle. Il terreno smosso in più punti è l'evidente passaggio di un abitante di queste quote, ghiotto di radici e bulbi: il cinghiale.</div>
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La guida spiega l'importanza di tenere pulito i boschi, non solo dall'immondizia, ma anche con un attento taglio degli alberi per permettere alla natura di crescere in modo più ordinato e rigoglioso.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-VMKbm4WPFbU/WhCzgy2N16I/AAAAAAAAFc0/DIX2LG-C8ugnc1f0YiLtiE4q3QS4WuPuwCLcBGAs/s1600/DSC05386.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://4.bp.blogspot.com/-VMKbm4WPFbU/WhCzgy2N16I/AAAAAAAAFc0/DIX2LG-C8ugnc1f0YiLtiE4q3QS4WuPuwCLcBGAs/s400/DSC05386.JPG" width="400" /></a></div>
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In località Val del Fich, così chiamata per via della pianta di fico che cresce spontanea in questa zona, le narici vengono invase dal tipico odore di capra. E' il segnale che siamo giunti all'azienda agricola di Federica Cornolti. Fin dall'ingresso si percepiscono la cura e l'attenzione di questa giovane donna.</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-3qQ5B3Ckn5s/WhCybsm2GRI/AAAAAAAAFck/JQJMqrnEk9UjaF1NpTKrwxrsIJiEI4spgCLcBGAs/s1600/20171118_122608.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-3qQ5B3Ckn5s/WhCybsm2GRI/AAAAAAAAFck/JQJMqrnEk9UjaF1NpTKrwxrsIJiEI4spgCLcBGAs/s400/20171118_122608.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-nCZJmmCXqQE/WhCzCisJS2I/AAAAAAAAFcw/_b7Mmng6MmwxgUpUDGWxFSyRFLT8BTnEgCLcBGAs/s1600/DSC05388.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-nCZJmmCXqQE/WhCzCisJS2I/AAAAAAAAFcw/_b7Mmng6MmwxgUpUDGWxFSyRFLT8BTnEgCLcBGAs/s400/DSC05388.JPG" width="400" /></a></div>
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Ma è quando apre le porte della stalla, che ospita le sue trenta capre, che si rimane incanti dall'amore di Federica per questi animali e per il suo lavoro. Ce ne parla con il sorriso sulle labbra e le si illuminano gli occhi mentre le chiama una ad una con il proprio nome, raccontandoci qualche loro curiosità.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-WESB5BN1Cpw/WhC2AZUtFSI/AAAAAAAAFdE/z0st5URCYaM0ALDHh_6f2ieipER8LA5eACLcBGAs/s1600/20171118_120327.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-WESB5BN1Cpw/WhC2AZUtFSI/AAAAAAAAFdE/z0st5URCYaM0ALDHh_6f2ieipER8LA5eACLcBGAs/s640/20171118_120327.jpg" width="360" /></a></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-kcJAu2HAL7c/WhC2c5v-J7I/AAAAAAAAFdQ/e4bjKCvpzTo7z1zAdXVV9JyKs0PicAAbQCLcBGAs/s1600/DSC05389.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://4.bp.blogspot.com/-kcJAu2HAL7c/WhC2c5v-J7I/AAAAAAAAFdQ/e4bjKCvpzTo7z1zAdXVV9JyKs0PicAAbQCLcBGAs/s400/DSC05389.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-q2sk6-sRelw/WhC2YmbI2EI/AAAAAAAAFdU/tCP02pcV048kTwESKN0jXUKExIk51y0hgCEwYBhgL/s1600/20171118_115339.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-q2sk6-sRelw/WhC2YmbI2EI/AAAAAAAAFdU/tCP02pcV048kTwESKN0jXUKExIk51y0hgCEwYBhgL/s400/20171118_115339.jpg" width="225" /></a><a href="https://1.bp.blogspot.com/-13LeU1IWUfU/WhC2cUPIkCI/AAAAAAAAFdU/z2ntrN0L9_sGaK4xhRp3wqt5spQAiuzrQCEwYBhgL/s1600/20171118_120046.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-13LeU1IWUfU/WhC2cUPIkCI/AAAAAAAAFdU/z2ntrN0L9_sGaK4xhRp3wqt5spQAiuzrQCEwYBhgL/s400/20171118_120046.jpg" width="225" /></a></div>
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Nel salone dove si svolgono le attività didattiche troviamo ad attenderci una degustazione dei formaggi di capra qui prodotti, dalla freschissima ricotta ad un formaggio più stagionato, accompagnati da confetture e gelatine prodotte con frutta coltivata o che cresce spontanea nei prati circostanti, dai gusti insoliti tra cui la rosa canina e il tarassaco</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-F97LWp958LA/WhC4f2WqN1I/AAAAAAAAFdc/Lx8dNXOhsq4qUrCtA8HGfrXhYLKh_xseQCLcBGAs/s1600/20171118_122508.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://1.bp.blogspot.com/-F97LWp958LA/WhC4f2WqN1I/AAAAAAAAFdc/Lx8dNXOhsq4qUrCtA8HGfrXhYLKh_xseQCLcBGAs/s400/20171118_122508.jpg" width="400" /></a></div>
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Ampie vetrate ed una terrazza in legno permettono di allungare lo sguardo su tutta la vallata.</div>
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Saremmo rimasti ancora ad ascoltare l'entusiasmo e le storie di Federica, delle le sue capre e di D'Artagnan, il re di questo ovile, ma un altro produrre ci attende.</div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-G-gS_lRp8ZI/WhND0zDBDyI/AAAAAAAAFek/XHS2cI8HTOELjJqDwR0rNR5VCszTWaKBQCLcBGAs/s1600/DSC05383.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-r2_jlIJUfiI/WhNC36r1aKI/AAAAAAAAFeY/-DyP18c4yJ0hjFEIUCBN-R9ybQy9LCzpACLcBGAs/s1600/20171118_103834.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-r2_jlIJUfiI/WhNC36r1aKI/AAAAAAAAFeY/-DyP18c4yJ0hjFEIUCBN-R9ybQy9LCzpACLcBGAs/s400/20171118_103834.jpg" width="224" /></a><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-G-gS_lRp8ZI/WhND0zDBDyI/AAAAAAAAFek/XHS2cI8HTOELjJqDwR0rNR5VCszTWaKBQCLcBGAs/s400/DSC05383.JPG" width="300" /></div>
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Scendiamo verso Ponteranica Alta per poi prendere la strada in direzione della località Castello. In cima la salita un cancello aperto ci invita ad entrare nella tenuta del Sig. Giavazzi. Una lunga strada sterrata, fiancheggiata dalle viti spoglie dopo la vendemmia, alberi di cachi carichi di frutti maturi e una straordinaria vista sulla parte occidentale della provincia, ci accompagna fino alla soglia dell'agriturismo e della casa del Sig. Amleto.</div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-UAr7oKXUsXM/WhNOcj_RjVI/AAAAAAAAFe0/WaP65pWwZ2M0LGqtbteIfrzBfw8jqBj6ACLcBGAs/s1600/20171118_124301.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://2.bp.blogspot.com/-UAr7oKXUsXM/WhNOcj_RjVI/AAAAAAAAFe0/WaP65pWwZ2M0LGqtbteIfrzBfw8jqBj6ACLcBGAs/s400/20171118_124301.jpg" width="400" /></a></div>
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Con fare timido, quasi emozionato, ci racconta la sua passione per la viticolura, dall'estirpazione delle coltivazioni precedenti, l'analisi del terreno, la scelta dei nuovi vitigni, passando per il primo raccolto, fatto dopo tre anni, fino ad arrivare alla produzione vinicola e ai suoi metodi.</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-4bmvTJAaX-M/WhNOw3dY84I/AAAAAAAAFe4/9wZ7HIJN0NUfGD-wCE-V4dYxWDGEgcfYACLcBGAs/s1600/20171118_124850.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-4bmvTJAaX-M/WhNOw3dY84I/AAAAAAAAFe4/9wZ7HIJN0NUfGD-wCE-V4dYxWDGEgcfYACLcBGAs/s400/20171118_124850.jpg" width="224" /></a></div>
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-e_FwXW_D210/WhNO-kKRawI/AAAAAAAAFfA/AfYnGFX7Asct9Ea6cw9IFjepn9jqZgzKQCLcBGAs/s1600/20171118_125259.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-e_FwXW_D210/WhNO-kKRawI/AAAAAAAAFfA/AfYnGFX7Asct9Ea6cw9IFjepn9jqZgzKQCLcBGAs/s400/20171118_125259.jpg" width="225" /></a><br />
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In cantina siamo avvolti dall'odore del mosto, qui numerose bottiglie di vini e spumanti sono disposte ordinatamente. Lo sguardo si sofferma sull'etichetta che avvolge le bottiglie di Cabernet Sauvignon, attratto dalla riproduzione dello straordinario angelo dipinto da Lorenzo Lotto per il polittico conservato nella chiesa di Ponteranica Alta. Mi viene spontaneo chiedere il motivo di questa scelta e il Sig. Giavazzi è pronto a raccontarci una storia curiosa, che lascerà tutti piacevolmente stupiti. Lorenzo Lotto dipinse l'angelo, che avrebbe poi fatto parte del polittico, in una cantina di proprietà della famiglia di Amleto, a poche centinaia di metri di distanza dall'attuale.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/--udv9k2GwXY/WhNQvUBbuxI/AAAAAAAAFfM/WMQTqRTkQEEg3ITCqtXowVezw-7B1alTACEwYBhgL/s1600/20171118_125355.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://4.bp.blogspot.com/--udv9k2GwXY/WhNQvUBbuxI/AAAAAAAAFfM/WMQTqRTkQEEg3ITCqtXowVezw-7B1alTACEwYBhgL/s400/20171118_125355.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-fIQ-8893UUQ/WhNQx3kmWZI/AAAAAAAAFfQ/MfKklhazkHc3pooPrNuZ6f-3zSi86kHbACEwYBhgL/s1600/20171118_125514.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://2.bp.blogspot.com/-fIQ-8893UUQ/WhNQx3kmWZI/AAAAAAAAFfQ/MfKklhazkHc3pooPrNuZ6f-3zSi86kHbACEwYBhgL/s400/20171118_125514.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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In taverna ci attende la compagna del Sig. Amleto con un ricco aperitivo a base di salumi di loro produzione, innaffiato da ottimo vino, servito su un tavolo in legno di rovere, un unico pezzo di ben quattro metri di lunghezza proveniente dai loro boschi.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Zq8qO6qI1yA/WhNSUgBkTMI/AAAAAAAAFfc/5rNScdxiJAk-QZZauSU8C-Fz0RgAZo-FQCLcBGAs/s1600/20171118_130214.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-Zq8qO6qI1yA/WhNSUgBkTMI/AAAAAAAAFfc/5rNScdxiJAk-QZZauSU8C-Fz0RgAZo-FQCLcBGAs/s400/20171118_130214.jpg" width="225" /></a></div>
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-nCoIAmQa6uY/WhNSWVRK1iI/AAAAAAAAFfg/88JHxB8Y_30aer8HTbNowweHSOI14ajawCLcBGAs/s1600/20171118_130102.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-nCoIAmQa6uY/WhNSWVRK1iI/AAAAAAAAFfg/88JHxB8Y_30aer8HTbNowweHSOI14ajawCLcBGAs/s400/20171118_130102.jpg" width="225" /></a><br />
<br />
<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-o0uDCNM16WQ/WhNSaRo3AxI/AAAAAAAAFfk/5zA0VvcJGlw_c-PdwjZ38ywBYw48i7wdgCLcBGAs/s1600/20171118_130038.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-o0uDCNM16WQ/WhNSaRo3AxI/AAAAAAAAFfk/5zA0VvcJGlw_c-PdwjZ38ywBYw48i7wdgCLcBGAs/s640/20171118_130038.jpg" width="360" /></a></div>
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<br /></div>
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Rifocillati, ed un po' ebbri, ci incamminiamo verso il punto di partenza.</div>
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Oltre ad aver riempito gli occhi dei colori dell'autunno, le narici dei profumi della terra e aver degustato i suoi frutti, abbiamo toccato con mano cosa significa vivere in simbiosi con la propria terra e mettere il cuore e l'anima nella propria attività.</div>
</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-13242336413381624272017-11-05T13:29:00.000+01:002017-11-05T13:29:39.317+01:00Racconti veloci per ingannare un'atttesa: Torneranno le quattro stagioni<div style="text-align: center;">
Il libro è il diversivo che preferisco per ingannare le attese.<br />
In aeroporto, di ritorno dalle vacanze, ne ho iniziato uno all'apparenza poco impegnativo, fatto di racconti<br />
<br />
<b>Torneranno le quattro stagioni</b><br />
<i>Mauro Corona</i><br />
Mondadori<br />
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-hYlbBzWEzUQ/Wesoasb3e3I/AAAAAAAAFYM/ith0BtUnTV84ihgDToTq17rtTH1R5qIggCLcBGAs/s1600/IMG_1729%2B%2528Modificato%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="volo, attese, lettture in viaggio, aereo, viaggiare, stagioni, mauro corona" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-hYlbBzWEzUQ/Wesoasb3e3I/AAAAAAAAFYM/ith0BtUnTV84ihgDToTq17rtTH1R5qIggCLcBGAs/s640/IMG_1729%2B%2528Modificato%2529.JPG" title="Torneranno le quattro stagioni - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div>
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<br />
In volo sopra il mar Egeo, attraversando la Grecia e risalendo il mar Adriatico ho assaporato racconti ambientati in montagna, annusato gli odori del bosco nelle diverse stagioni, sentito il rumore degli attrezzi che picchiano sul legno per tagliarlo o per dargli nuove forme, il crepitio delle foglie autunnali, la sensazione di freddo della prima neve, il risveglio della natura in primavera.<br />
<br />
Poche pagine, scritte a caratteri grandi e intervallate da disegni. L'alternarsi delle stagioni viene raccontato sotto forma di favole, con un linguaggio semplice. Tutto porterebbe a classificarlo come un libro per bambini, ma basta leggere le prime righe per accorgersi che, per i temi toccati, anche i grandi dovrebbero dedicargli un paio d'ore. La violenza in famiglia, l'importanza del saper gustare a piccole dosi la libertà, il dolore della malattia, in particolare quella che colpisce in tenera età, la perdita di valori, l'importanza della caparbietà per raggiungere i propri sogni.<br />
<br />
Basta poco tempo per leggerlo, ma ne serve molto per approfondire i numerosi spunti di riflessione che suscita.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-77039145658026841802017-10-21T10:36:00.001+02:002017-10-21T10:36:30.434+02:00Una lettera nascosta a lungo racconta di una donna misteriosa: La ragazza delle arance<div style="text-align: center;">
Le cantine, si sa, sono luoghi che straripano di oggetti inutilizzati, ma così ricchi di ricordi che separarsene è impensabile. Quella della casa di Georg Roed conserva ancora il passeggino rosso con cui i genitori lo portavano a spasso da piccolo, la cui fodera ha protetto per tutti questi anni una lettera che parla di una donna misteriosa<br />
<br />
<b>La ragazza delle arance</b><br />
<i>Jostein Gaarder</i><br />
Longanesi & C.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-jd1sxhIT4rw/WaLyu7POqKI/AAAAAAAAFSU/pZOJfZxlsrE7SaGXKtcGajGweyxICfWDwCLcBGAs/s1600/20170728_080425.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="arance, norvegia, rapporto padre e figlio, lettere nascoste" border="0" data-original-height="1280" data-original-width="720" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-jd1sxhIT4rw/WaLyu7POqKI/AAAAAAAAFSU/pZOJfZxlsrE7SaGXKtcGajGweyxICfWDwCLcBGAs/s640/20170728_080425.jpg" title="La ragazza delle arance - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="360" /></a></div>
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<br />
George è un ragazzo norvegese di 15 anni, vive con la madre, il suo nuovo marito e la loro figlioletta di 6 mesi. Il padre è morto quando aveva solo quattro anni e del poco tempo che hanno potuto trascorrere insieme ricorda solo brevi spezzoni. Il padre consapevole del rapido progredire della sua malattia, vorrebbe raccontare tante cose al figlioletto, come la storia del nuovo telescopio spaziale o quella di un'affascinante ragazza, con un grosso sacchetto di carta pieno di arance, incontrata su di un tram. Ma Georg è troppo piccolo per capire tutte queste cose, pensa quindi di scrivere tutto in una lettera che nasconderà in un posto dove potrà essere trovata solo molti anni dopo.<br />
Il romanzo è un racconto a quattro mani, quelle di Georg che dopo le presentazioni iniziali parla dell'importante ritrovamento per poi lasciare spazio alla voce del padre attraverso la lettura della lettera, interrompendola di tanto in tanto con un suo commento.<br />
<br />
L'inizio del romanzo è coinvolgente, c'è curiosità nei confronti di questa donna misteriosa, la voglia di sapere se Jan avrà modo di incontrarla nuovamente.<br />
Nella lettera l'uomo invita al figlio a riflettere sulla vita e l'esistenza umana.<br />
Questi aspetti, a tratti commoventi, vengono eclissati dalle continue ripetizioni che allungano inutilmente la lettura rendendola lenta e a tratti noiosa.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-15102255188211941592017-07-29T12:56:00.001+02:002017-07-29T12:56:12.702+02:00Prima lettura dell'estate 2017: La vita segreta delle api<div style="text-align: center;">
Temperature torride, occhiali da sole, protezione solare e l'immancabile libro nella borsa. I miei preferiti dell'estate sono da sempre l'abbronzatura e le letture da spiaggia, quelle non troppo lunghe, ma capaci di tenermi incollata alle pagine.<br />
<br />
Per rimediare ad una primavera povera di letture, sono già pronta con la prima recensione dell'estate (il fatto che poi il post resti dimenticato nelle bozze per oltre un mese è un'altra storia)<br />
<br />
<b>La vita segreta delle api</b><br />
<i>Sue Monk Kidd</i><br />
Mondadori<br />
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-yQzuRg2cJuY/WVAPkS0w1bI/AAAAAAAAFKA/jgJ7lkuaWn0lQuailOYyf1XZ36F_vIGrACLcBGAs/s1600/IMG_20170528_173359_210.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="api miele casa rosa famiglia tiburon" border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="225" src="https://1.bp.blogspot.com/-yQzuRg2cJuY/WVAPkS0w1bI/AAAAAAAAFKA/jgJ7lkuaWn0lQuailOYyf1XZ36F_vIGrACLcBGAs/s400/IMG_20170528_173359_210.jpg" title="La vita segreta delle api - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
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<br />
Ogni alveare ha bisogno della sua ape regina per sopravvivere così come ogni bambino ha bisogno di una famiglia che lo ami. Lo sa bene Lily che ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita, quelli che la separano dalla morte della madre, con quello che per l'anagrafe è suo padre, T-Ray, ma che da tempo ha smesso di chiamare "papà". Un uomo burbero e irascibile che rivolge le sue attenzioni esclusivamente al lavoro, la coltivazione delle pesche, e alla cagnolina Snout e che non perde occasione di punire la figlia facendola inginocchiare a lungo sui chicchi d'avena. Lily è un'adolescente di quattordici anni cresciuta con l'aiuto di Rosaleen, una donna di colore che lavorava come raccoglitrice nel pescheto di T-Ray. Non può andare alle feste di compleanno delle compagne di scuola e nessuno le ha mai comprato dei vestiti alla moda, o comunque adatti alla sua età, o le ha mai insegnato qualche trucco per essere carina. Dall'età di quattro anni vive con l'angoscia di aver causato la morte della madre, un incidente poco chiaro avvenuto durante un litigio tra i genitori. Non può parlare con T-Ray di quello che è successo in quel terribile pomeriggio di dicembre del 1954, nè tantomeno chiedergli di raccontarle qualche episodio della vita della madre perchè il solo sentire pronunciare il nome della moglie lo manda su tutte le furie.<br />
Lily è sempre alla ricerca di un segno della madre che le permetta di sentire la sua presenza.<br />
All'alba dei suoi quattordici anni uno sciame d'api le invade, apparentemente senza motivo, la camera in piena notte, per sparire quando la ragazza costringe il padre a raggiungere la stanza per vederlo.<br />
Tra i pochi ricordi della madre che Lily conserva, di nascosto da T-Ray, ce n'è uno molto singolare: un quadretto di Maria, rappresentata con la pelle scura, con una scritta sul retro "Tiburon, Carolina del sud".<br />
Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Lily ottiene dal padre il permesso di accompagnare Rosaleen in città. In seguito alla firma del Presidente degli Stati Uniti dell'Atto sui Diritti Civili la donna è intenzionata ad andare ad iscriversi alle liste elettorali. L'odio dei bianchi verso i neri è tale che ogni occasione è buona per provocarli, come hanno modo di provare sulla loro pelle le due donne. Rosaleen non esita a rispondere alla provocazione scatenata da un gruppo di uomini bianchi incorciati lungo la strada, ne nasce una colluttazione che spalanca le porte del carcere per la donna e l'ennesimo scatto d'ira di T-Ray nei confronti della figlia. Lily trova finalmente la forza di scappare da quella casa e, una volta liberata Rosaleen, si avvia con lei verso la località riportata sull'immaginetta della Madonna.<br />
All'interno di un supermercato la ragazza ritrova la stessa illustrazione sull'etichetta di alcuni vasi di miele, incuriosita chiede informazioni al gestore, grazie alle quali con Rosaleen raggiunge una casa dal colore rosa, dove vivono tre eccentriche signore di colore, dai nomi dei mesi dell'anno, dedite alla produzione del miele. Accolte amorevolmente soprattutto da August, la più grande delle tre, iniziano qui la loro nuova vita. Ricevono vitto e alloggio in cambio del loro lavoro: Lily viene introdotta al magico mondo delle api e dell'apicoltura, Rosaleen si impegna invece nella gestione della casa.<br />
<br />
Lily riuscirà a mettere una pietra sul suo passato?<br />
<br />
<br />
Ogni capitolo del romanzo si apre con una citazione tratta da libri che parlano di api e apicoltura, poche righe che bastano a sottolineare l'importanza per l'ecosistema di questo, all'apparenza semplice, insetto.<br />
Nel romanzo si sussegguono personaggi curiosi, dalle svariate personalità. E' facile provare simpatia per le tre sorelle e sognare di trascorrere qualche settimana con loro nella casa rosa, per scoprire l'importante lavoro che si nasconde dietro ad un vasetto di miele.<br />
<br />
Una storia che incuriosisce il lettore fin dalle prime pagine, ricca di emozioni e di spunti di riflessione.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-34152304596068846582017-03-27T23:09:00.000+02:002017-10-21T09:51:44.073+02:00ll dramma dei viaggi della speranza: Il mare nasconde le stelle<div style="text-align: center;">
<i>Ma quando finisce il mare?</i><br />
<i>Ho temuto che non avesse confini perché in tutte le direzioni in cui guardavo vedevo solo una distesa di azzurro matrigna, che nascondeva qualcosa. Non c'era differenza tra il cielo e l'acqua sotto i miei piedi. Tutto era uguale. Lo è stato per centosettanta ore in cui si alternavano solo buio e giorni vuoti. Che però non erano tutti uguali. Perché la paura non è mai la stessa.</i><br />
<br />
Con queste frasi ha inizio<br />
<br />
<b>Il mare nasconde le stelle</b><br />
<i>Francesca Barra</i><br />
Garzanti<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Ae1TcRvvwYQ/WNgJ3P7Kv7I/AAAAAAAAFB8/qk_mTVvNEaIYFEu_MQvA2ljoKKgaonCcACLcB/s1600/20170325_114132.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="mare viaggi della speranza emigrazione immigrazione mediterraneo" border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-Ae1TcRvvwYQ/WNgJ3P7Kv7I/AAAAAAAAFB8/qk_mTVvNEaIYFEu_MQvA2ljoKKgaonCcACLcB/s640/20170325_114132.jpg" title="Il mare nasconde le stelle - https://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="360" /></a></div>
<br />
Cristina Barra dà voce a Remon, quattordicenne egiziano che ha trovato il coraggio di abbandonare la propria terra, per fuggire dalle persecuzioni che era costretto a subire per via della sua fede cristiana.<br />
La prima volta che aveva visto il mare era stato durante una piacevole vacanza trascorsa ad Alessandria con la famiglia, ma non aveva immaginato che potesse nascondere dei pericoli.<br />
<br />
Il mare appare diverso visto dalla barca,<br />
"<i>sembra pieno di sofferenza, tristezza e dolore. Abbandono.</i>"<br />
<div>
<br /></div>
Non aveva idea di quanto fosse ampia la distesa di acqua salata che lo separava dall'Italia e da Milano, ma voleva inseguire i suoi sogni: quello di essere libero di professare la propria fede e quello di poter studiare per diventare ingegnere.<br />
Non poteva immaginare quanto sarebbe stato doloroso consumare l'ultima cena con la propria famiglia fingendo che fosse un pasto come tutti gli altri; raccogliere una manciata di cose con l'aiuto del fratello, l'unica persona a cui aveva potuto confidare il proprio piano e richiudersi alle spalle la porta di casa nel cuore della notte, senza fare rumore per non svegliare i genitori che si sarebbero opposti alla sua partenza.<br />
<br />
<i>La parola "viaggio" la associo all'addio dal giorno in cui ho preso quella barca che mi ha portato in Italia. Questa parola non mi fa stare tranquillo. Dietro di essa oggi si nascondono tanti significati, molti negativi per me.</i><br />
<br />
Lo chiamano "il viaggio della disperazione" e le pagine che narrano prima l'attesa di imbarcarsi, e poi la navigazione verso l'Italia di Remon, ci trasmettono la paura di saltare da una barca all'altra, le urla di terrore e le lacrime che scorrono soprattutto sul viso di donne e bambini, gli ordini e le imprecazioni degli scafisti, la fame e la sete che tolgono le forze, i litigi che per via del nervosismo si scatenano anche per futili motivi, l'angoscia di non sapere quanto ancora sarebbe durato quello strazio.<br />
<br />
Dopo sette interminabili giorni la barca raggiunge le coste siciliane e subito giungono in aiuto i soccorsi. Dopo le registrazioni e le visite mediche i migranti vengono accompagnati ai centri di accoglienza. Ha inizio per Remon una nuova vita, in un Paese sconosciuto, fatta di numerosi ostacoli da superare per realizzare i suoi sogni e senza dimenticare nemmeno per un minuto la sua famiglia egiziana.<br />
<br />
Il viaggio per mare è intervallato da parti dedicate ai ricordi della sua vita passata, alla descrizione della sua famiglia e alle discriminazioni subite per via della religione, per lasciare spazio infine alla descrizione dei giorni trascorsi nel centro di accoglienza e poi ai tentativi fatti dagli assistenti sociali di trovare una nuova famigli alla quale poter essere affidato.<br />
<br />
L'autrice permette di raccontare a Remon la sua storia, simile a quella di tanti uomini, donne e bambini che ogni giorno sbarcano sulle coste meridionali della nostra penisola. Le frasi sono brevi e composte da parole semplici, quelle di un ragazzo che ha da poco imparato una nuova lingua, ma che cerca di trasmetterci tutte le sue emozioni. Il titolo incuriosisce, ma al tempo stesso lascia intendere che quello che viene affrontato è un argomento triste ed è supportato da una copertina delicata e malinconica.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-38449564870864847242017-03-12T16:45:00.001+01:002017-03-27T22:38:50.169+02:00Anche durante la guerra sbocciano i fiori: Il giardino perduto<div style="text-align: center;">
Il giro del mondo in 80 libri prevedeva anche uno stop in Germania, indiscussa protagonista della Seconda Guerra Mondiale, per leggere un libro ambientato in quel periodo di atrocità.<br />
Non ho scelto una storia ambientata in un paese tedesco, ma nella campagna inglese, a Mosel, nel Devon, perchè la Guerra non ha risparmiato nessuno e ha influenzato anche la quotidianità di chi non ha vissuto direttamente sotto la pioggia di bombe.<br />
<br />
<b>Il giardino perduto</b><br />
<i>Helen Humpreys</i><br />
Playground<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ubbyVJcszOE/WMRz3vg4LiI/AAAAAAAAFAc/i4q9teJMVoIfUnDLoIvYTebOKDQXEMJswCLcB/s1600/20170226_144923.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="romanzo guerra mondiale germania londra giardino" border="0" height="225" src="https://2.bp.blogspot.com/-ubbyVJcszOE/WMRz3vg4LiI/AAAAAAAAFAc/i4q9teJMVoIfUnDLoIvYTebOKDQXEMJswCLcB/s400/20170226_144923.jpg" title="Il giardino perduto - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Per fuggire da una Londra che vive tra il coprifuoco e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, da quello che credeva essere il lavoro della sua vita, ma che le sta dando solo delusioni, dai rimpianti che, per via del turbolento rapporto che hanno sempre avuto, la assillano da quando la madre è morta, Gwen si offre volontaria per essere arruolata nella Land Army, un corpo paramilitare al quale è stato affidato il compito di coltivare la terra e produrre patate per sostenere lo sforzo bellico. Per la sua laurea in botanica e il lavoro di ricerca che han condotto per anni nello stesso settore, la sua domanda trova facile accoglimento e nel 1941 lascia la città per raggiungere la tenuta di Mosel e prepararsi all’arrivo delle sette ragazze che dirigerà. Durante l’esplorazione della tenuta resta sorpresa nello scoprire che le ragazze si sono già sistemate, solo in seguito capirà di essere giunta con una settimana di ritardo rispetto alla data che le era stata comunicata. Questo errore influenzerà notevolmente il suo ruolo di responsabile: le ragazze hanno già identificato in Jane la loro guida e sono distratte dai loro impegni per la presenza di soldati e del loro comandante nella villa nei pressi della tenuta. Dopo vari tentativi, e grazie alla preziosa collaborazione di Jane, Gwen avvia i lavori per i quali è stata inviata a Mosel. Dopo che le ragazze hanno acquisito autonomia lavorativa, Gwen può impegnare il suo tempo ad analizzare le altre zone coltivabili della tenuta al fine di incrementare la produzione di tuberi. In una di queste spedizioni al di là degli orti e dei frutteti si imbatte in un giardino nascosto. Le ricerche che conduce per scoprire qualcosa in più su questo angolo dimenticato non le sono d’aiuto: nessuno sembra conoscerlo e le mappe di Mosel non lo citano. La testardaggine della donna la porterà a scoprire il messaggio che nasconde, suddiviso in tre aiuole distinte.<br />
<i><br /></i>
<i>Guardo le teste delle peonie, cadute a terra sotto il proprio stesso peso, sotto il peso di un dolore troppo pesante da sopportare. Diventano esse stesse il proprio cruccio e non riescono a sopportarlo. Chiunque abbia creato questo giardino deve avere amato in modo assoluto, corrisposto o meno il suo sentimento. Fare delle scelte botaniche del genere richiedere una grande attenzione e fatica. Per ogni pianta scelta, altrettante sono state scartate o accantonate.</i><br />
<br />
Anche se Mosel non è interessata dai bombardamenti, il peso della Guerra è palpabile in tutte le pagine del libro. Dal ruolo della Land Army nello sforzo bellico all’attesa della chiamata al fronte per i soldati, dalle tende nere che celano le luci della sera ai bollini del razionamento necessari per fare la spesa, ma soprattutto nel terrore della morte che dilania il capitano Riley e nell’angoscia di Jane per le sorti del fidanzato disperso in battaglia. Le ultime pagine in cui Gwen parla di Jane sono strazianti.
Oltre ai protagonisti, ai soldati e alle ragazze della Land Army, nella narrazione hanno un ruolo di rilievo anche due libri che rappresentano per Gwen due punti fermi: Gita al faro di Virginia Woolf e un trattato di botanica esclusivamente dedicato alle rose, Genus Rosa.<br />
Più che per la storia sono rimasta affascinata dalla scrittura poetica ed evocativa di Helen Humpreys. Sembra di sentire il profumo di ciascun fiore di cui parla, soprattutto di quell’albero di magnolia dalla fioritura tanto intensa quanto breve.<br />
Delicata la copertina.<br />
<i><br /></i>
<i>Casa è per me il luogo in cui ho provato i sentimenti più forti. E può essere qualsiasi luogo o qualsiasi persona. Non importa quanto a lungo ci hai vissuto. E' quello a cui desidererai sempre ritornare.</i></div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-37261720689927053152017-02-19T20:58:00.000+01:002017-03-12T16:50:30.548+01:00A febbraio l'amore si celebra anche nei libri: Gli ingredienti segreti dell'amore<div style="text-align: center;">
Nella settimana dell'amore la mia lettura non poteva che essere ambientata in quella che nel mio immaginario è la città dell'amore per eccellenza: Parigi. L'ideale sarebbe iniziare la giornata con una crociera romantica lungo la Senna a bordo di uno dei Bateaux Mouches, una passeggiata mano nella mano alla scoperta dei suoi quartieri, la visita alla Basilica del Sacro Cuore al tramonto, la salita sulla Tour Eiffel per ammirare le migliaia di luci della città quando cala la sera e per concludere, una gustosa cenetta in uno degli intimi ristorantini che caratterizzano la città.<br />
<br />
<b>Gli ingredienti segreti dell'amore</b><br />
<i>Nicolas Barreau</i><br />
Feltrinelli<br />
<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-FJnFHFR-zGE/WKDc9A1wIXI/AAAAAAAAE-I/M91ZEFCWX90kx6Z7DZDWBz4gZCfB_nIBwCLcB/s1600/IMG_20170212_230632_365.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="amore, parigi, romanzo, letture, menu d'amore, cucina, ristorante" border="0" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-FJnFHFR-zGE/WKDc9A1wIXI/AAAAAAAAE-I/M91ZEFCWX90kx6Z7DZDWBz4gZCfB_nIBwCLcB/s400/IMG_20170212_230632_365.jpg" title="Gli ingredienti segreti dell'amore - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
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<br />
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Tra questi ristoranti ve ne è uno davvero speciale, Le temps des cherises, in rue Princesse, lontano dall'affollato boulevard Saint-Germain. Tra i tavoli con tovaglie a quadri bianchi e rossi la giovane Aurelie Brendin accoglie i turisti con il suo abito in seta verde e un filo di perle con cammeo al collo. Il locale, così come la ricetta del Menu d'amour, sono l'eredità che l'amato papà le ha lasciato.<br />
La sua vita ruota intorno al ristorante e a tarda sera, quando anche l'ultimo cliente ha terminato la cena, tornando nel suo appartamento trova ad aspettarla il fidanzato Claude. Per via dei suoi modi di fare e del suo carattere impulsivo il ragazzo non è mai stato apprezzato dall'amica Bernadette. Una sera di novembre al suo rientro Aurelie trova però l'appartamento vuoto, sembrerebbe uno dei soliti allontanamenti temporanei di Claude, ma la lettera di tre righe lasciata in cucina e l'assenza delle sue cose cancellano ogni dubbio. La mattina successiva la fine della loro storia è una certezza e Aurelie si lascia prendere dallo sconforto e dalla disperazione. Annulla l'appuntamento con l'amica trattandola male e, approfittando del giorno di chiusura del ristorante, si incammina in una Parigi piovosa, vagando senza meta. Verso sera, dopo innumerevoli chilometri, si appoggia esausta alla balaustra di un ponte sulla Senna attirando l'attenzione di un poliziotto che le si avvicina per paura che stia per compiere un gesto estremo. Aurelie riprende a camminare ma l'uomo, preoccupato per lei, continua a seguirla fino a quando la vede entrare in una libreria. Aurelie non è un'amante dei libri, ma questa le è sembrata la soluzione migliore per liberarsi dal pedinamento del poliziotto. Scorrendo distrattamente le copertine si lascia attrarre da un romanzo dal titolo "Il sorriso delle donne" e lo compra. Avviandosi verso casa lo apre e resta colpita dalla frase iniziale in cui viene citato il suo ristorante. La curiosità è tale che passa l'intera nottata a leggere il libro. Dal giorno successivo il suo unico obiettivo è quello di rintracciare l'autore per capire cosa lo ha spinto a parlare nel suo romanzo del Temps des cherises e della ragazza con il vestito verde di seta e il cammeo al collo. I suoi sforzi vengono ostacolati dall'arrogante Andrè, l'editor che ha curato la pubblicazione del romanzo in Francia. Senza lasciarsi scoraggiare la donna prosegue nel suo intento fino a conoscere l'autore, ma l'incontro è ben diverso da quello che aveva immaginato.<br />
<br />
Per via della vena di romanticismo che attraversa le pagine, inclusa la nota dell'autore sul finale, ho stentato a credere che fossero state scritte da un uomo. La narrazione è affidata alle voci dei due protagonisti che si alternano con il susseguirsi dei capitoli. La scrittura maschile emerge nei personaggi; non mi è piaciuta la figura di Aurelie per i modi in cui tratta l'amica e l'arroganza con la quale pretende di incontrare l'autore del "libro che le ha salvato la vita", mentre ho trovato affascinante Andrè. Il romanzo è carino e leggero, si legge in un pomeriggio ed è l'ideale per trascorrere qualche ora di relax.<br />
E per chi volesse provare a conquistare l'amato/a prendendolo per la gola, Barreau non ha tralasciato di trascrivere sul fondo il Menu d'amour di Aurelie con le relative ricette.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-32672080793384797872017-02-12T22:31:00.001+01:002017-03-12T16:51:37.119+01:00Il primo thriller non si scorda mai: Era una famiglia tranquilla<div style="text-align: center;">
La prima tappa di febbraio mi vede affrontare il viaggio più lungo, quello per raggiungere il paese geograficamente più distante dall'Italia, la Nuova Zelanda. Oltre 18.000 chilometri, diversi fusi orari e scali aeroportuali separano i due paesi. In onore dei numerosi primati dello stato (ospita una collina con il nome più lungo al mondo, è il primo paese ad aver concesso il voto alle donne e il primo ad essersi dotato di un ufficio turistico) il libro che mi terrà compagnia in queste infinite ore di viaggio è un romanzo d'esordio<br />
<br />
<b>Era una famiglia tranquilla</b><br />
<i>Jenny Blackhurst </i><br />
Newton Compton Editori<br />
<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-U5zgPHve_kc/WKCmT63xhAI/AAAAAAAAE9k/DvfUjAwQbTczWPbR_IOqDQ0ZPY0cZTC7gCLcB/s1600/20170212_120056.jpg" imageanchor="1"><img alt="trhtiller, romanzo d'esordio, carillon, pupa, cofanetto" border="0" height="225" src="https://2.bp.blogspot.com/-U5zgPHve_kc/WKCmT63xhAI/AAAAAAAAE9k/DvfUjAwQbTczWPbR_IOqDQ0ZPY0cZTC7gCLcB/s400/20170212_120056.jpg" title="Era una famiglia tranquilla - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
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Dalla scritta "un grande thriller" messa in bella vista sulla copertina è facile intuire che la scelta non è farina del mio sacco, ma un'idea di Newton Compton Editori, che mi ha fatto recapitare il romanzo al termine di una lunga settimana di lavoro. Tra le cose positive delle collaborazioni con le case editrici vi è la possibilità di leggere anche generi che solitamente evito.<br />
<br />
Il dolce carillon ritratto in copertina cela l'atroce delitto di un neonato di sole 12 settimane. Il piccolo Dylan è stato ucciso nella sua casa e l'unica accusata è la madre Susan, che secondo gli inquirenti avrebbe agito in preda ad una forte depressione post parto. Sono passati tre anni da quel pomeriggio e grazie alla buona condotta la donna è riuscita ad ottenere la libertà vigilata. Una magra consolazione per Susan che non è mai riuscita a ricordare nulla di quanto successo. In un piccolo villaggio tenta di ricostruirsi una vita, con un nuovo nome, quello di Emma Cartwright, fidandosi solo dell'unica persona che le è stata accanto in tutto questo tempo, la compagna di cella Cassie. Una serie di messaggi e segnali inquietanti la raggiungono direttamente nella nuova abitazione e le fanno capire che la sua identità non è al sicuro, qualcuno sa chi è, conosce il suo passato, e rafforza quella parte di lei che non ha mai voluto credere di essere stata capace di compiere un così tragico gesto sul suo bambino. Con l'aiuto di Cassie e di un uomo sconosciuto, all'apparenza un giornalista, Susan è decisa a condurre la sua personale indagine alla ricerca della verità. Dovrà rivangare il suo passato e quello delle persone a lei vicino, scoprendone segreti scomodi e mettendo in pericolo la vita di alcuni di loro.<br />
<br />
Un romanzo narrato in prima persona da Susan/Emma, che si alterna ai racconti di altri personaggi che risalgono ad oltre vent'anni prima. Le due parti sembrano essere totalmente distinte l'una dall'altra fino a quando personaggi ed avvenimenti iniziano ad incastrarsi e a delineare un'atroce verità.<br />
La trama è fitta di personaggi dai ruoli e dalle personalità più disparate e in continuo cambiamento, che tornano più volte nel corso della narrazione e si intrecciano tra loro facendo perdere in alcuni punti il filo che li unisce. La scrittrice inglese, con grande maestria, riesce a depistare il lettore durante la risoluzione del giallo, tenendolo incollato quasi fino alla fine del romanzo. Solo la chiusura decisamente sottotono rispetto all'ottimo lavoro svolto dalla Blackhurst e l'abbondanza di personaggi che non hanno reso la lettura semplice, mi impediscono di attribuirgli un punteggio pieno.<br />
<br />
<i>Era una famiglia tranquilla</i> segnerà l'inizio del mio amore per i thriller?</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-73362303882129262202017-01-31T23:49:00.001+01:002017-02-04T14:11:58.486+01:00I love shopping a New York<div style="text-align: center;">
Sto per andare nella Grande Mela insieme a Becky. Questo significa che non passeggerò nel parco più famoso del mondo, Central Park, non costruirò fotomontaggi con la Statua della Libertà, non mi concederò una visita al MoMA, non godrò di una straordinaria vista a 360° sulla città dal centoduesimo piano dell'Empire State Building e non pattinerò sul ghiaccio del Rockefeller center, ma su tacchi a spillo dai colori sgargianti andrò da una strada all'altra alla ricerca della svendita del giorno e mi farò consigliare negli acquisti da esperte personal shopper.<br />
<br />
<b>I love shopping a New York</b><br />
<i>Sophie Kinsella</i><br />
Mondadori<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-khX3i_VrXDQ/WI-bLLOUx0I/AAAAAAAAE8g/vwL3pgwL_0MQpxsM6zL58s30TOlg7EXxgCLcB/s1600/20170129_104858.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="new york, shopping, mondadori, grande mela, acquisti, tiffany" border="0" height="225" src="https://4.bp.blogspot.com/-khX3i_VrXDQ/WI-bLLOUx0I/AAAAAAAAE8g/vwL3pgwL_0MQpxsM6zL58s30TOlg7EXxgCLcB/s400/20170129_104858.jpg" title="I love shopping a New York - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
<br />
Rebecca Bloomwood, Becky o Bex per gli amici, è una ventiseienne inglese che conduce una rubrica di successo all'interno del programma televisivo Caffè del mattino. Il suo ruolo consiste nel dare consigli finanziari ai telespettatori, analizzando le storie e le domande che le vengono sottoposte durante le telefonate. Il suo lavoro le piace al punto che spesso le telefonate proseguono ben oltre la trasmissione e ha un suggerimento mirato per ogni quesito. Al di fuori del set Becky è però l'esatto opposto della risparmiatrice attenta che dimostra di essere durante le puntate. La sua irrefrenabile passione per lo shopping la porta ad acquistare qualunque cosa: dall'ultimo modello di scarpe di una grande firma al più inutile complemento d'arredo, all'oggetto di cui non ha alcun bisogno in quel momento, ma che potrebbe servirle in futuro. A forza di strisciare le carte di credito da un negozio all'altro, sul suo conto si crea uno scoperto finanziario che continua ad aumentare nonostante i solleciti del direttore di banca e dei vari istituti.<br />
Il suo rapporto con Luke, affascinante e ricco uomo d'affari, non è ben definito. Nelle prime pagine sembra che la loro relazione sia agli albori, subito dopo i due partecipano insieme al matrimonio di un amico di vecchia data della ragazza nel corso del quale Luke viene presentato ai genitori e a tutto il vicinato. Al termine della cerimonia i due annunciano la loro partenza per New York per seguire un affare che potrebbe portarli a trasferirsi nella metropoli. Giunti negli Stati Uniti, Luke e Becky soggiornano insieme in un lussuoso hotel, ma le loro vite sembrano viaggiare su binari separati. Lui troppo preso dagli affari, lei cerca di impegnare le giornate seguendo i consigli di Luke come andare in palestra, partecipare ad una visita guidata alla città per cercare di ambientarsi, prepararsi per i colloqui di lavoro che le ha organizzato, ma finisce sempre con l'essere attratta dalle insegne dei negozi e dalle loro promozioni, nonché dalle svendite di campionario di importanti marchi.<br />
Per Luke la conclusione degli affari oltreoceano sembra essere più difficile del previsto, al culmine della tensione i due ragazzi decidono di concedersi una serata di svago.<br />
L'amara sorpresa che troveranno al risveglio minerà la loro storia e i loro progetti?<br />
<br />
Un romanzo rosa che più rosa non si può. Lettura semplice, leggera ma piacevole. La ricchezza di dialoghi lo rende molto scorrevole al punto da poterlo leggere in un paio di giorni o anche meno. Nella lettura sono stata influenzata molto dal film, che mi è capitato di vedere anni fa. L'immagine di Becky passa in continuazione da quella di ragazza intelligente e sveglia sul set del programma televisivo a quella di svampita e imbranata nella vita di tutti i giorni.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-29336399026583027492017-01-30T11:30:00.000+01:002017-01-30T21:02:13.651+01:00Tappa al cat cafè per leggere la storia di un gatto buffo: Il gatto che aggiustava i cuori<div style="text-align: center;">
Il mio viaggio prosegue nel continente asiatico, con meta le Filippine, dove è facile imbattersi in uno dei numerosi <i>cat cafè</i>, locali in cui è possibile consumare una bevanda calda in compagnia di uno dei diversi gatti che qui vivono. E' facile trovarli addormentati su una delle mensole o delle sedie che arredano il locale, attirare la loro attenzione offrendo un gustoso snack felino o vederli giocare tra loro. Questi particolari caffè sono spesso caratterizzati da insegne ad hoc, come quelle che ritraggono il gatto all'interno di una tazza.<br />
<br />
Il <i>cat cafè</i> è il luogo ideale per leggere un libro che parli di gatti, tra una coccola al nuovo amico a quattro zampe e un sorso di caffè.<br />
<br />
<b>Il gatto che aggiustava i cuori</b><br />
<i>Rachel Wells</i><br />
Garzanti<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-VqXuFkWagR0/WI3i9DmxeRI/AAAAAAAAE8Q/L8kx3mIleg8H42wCy4PS6nmFOwqeDhhZACLcB/s1600/IMG-20170123-WA0001%2B%25281%2529.jpg" imageanchor="1"><img alt="garzanti, gatto, rachel wells, cat cafè, gatti, amici a quattro zampe, pet terapy" border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-VqXuFkWagR0/WI3i9DmxeRI/AAAAAAAAE8Q/L8kx3mIleg8H42wCy4PS6nmFOwqeDhhZACLcB/s640/IMG-20170123-WA0001%2B%25281%2529.jpg" title="Il gatto che aggiustava i cuori - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="480" /></a></div>
<br />
Protagonista del romanzo è il gatto Alfie, amante delle lunghe giornate passate a sonnecchiare sul divano in compagnia dell'anziana padrona. La morte della donna sconvolge la sua quotidianità, per il terrore di finire in un gattile, scappa di casa e con fare sperduto inizia a girovagare per le strade di Londra. Incapace di vivere da randagio si sposta da una parte all'altra della città cercando un nuovo padrone pronto ad accoglierlo, fino a giungere in Edgar Road, quartiere fatto di villette a schiera e ricco di verde. La zona gli piace molto ed è intenzionato a trovare qui la sua nuova famiglia, ma gli abitanti sono troppo presi dalle loro vite frenetiche e dai loro problemi per accorgersi della sua presenza. Alfie riuscirà a farsi notare mostrando le sue doti ad alcune persone che hanno bisogno del suo aiuto. Si sviluppano così una serie di storie all'apparenza diverse tra loro, che vedono protagonista Claire, una donna abbandonata, Jonathan, un uomo solo, Polly, una giovane mamma senza aiuti e una famiglia di migranti, ma che avranno tutte un lieto fine grazie allo straordinario gatto. Anche Alfie imparerà molto da queste esperienze, ad esempio che è meglio essere l'animale da compagnia di più persone piuttosto che quello di un'unica famiglia per non rischiare di ritrovarsi nuovamente solo.<br />
<br />
Il titolo è decisamente troppo pretenzioso per un romanzo quasi infantile.
La definirei più una storiella per amanti di animali, che si vogliono dedicare ad una leggera lettura a tema per rivivere e pensare alle proprie esperienze con gli amici felini. Più che scontato il filo logico/copione delle favole: tranquillità, crisi, sviluppo e lieto fine con tanto di protagonista-eroe (ovviamente il gatto), amici da aiutare e presenze antagoniste da scacciare, come i non amanti delle "palle di peli".<br />
La Wells elegge Alfie al ruolo di super-gatto, dotato di intelligenza e della capacità di leggere nei cuori delle persone. Con stratagemmi troppo forzati fa in modo che aiuti queste stesse persone ad uscire dalle fasi complicate delle loro vite.<br />
La narrazione scorre veloce ed è affidata al gatto, i cui pensieri spesso appaiono ridondanti. I tratti psicologici dei personaggi risultano puliti e ben delineati. Dietro ad una trama semplice è comunque custodito un messaggio forte, l'importanza di reagire ai tempi difficili con coraggio e determinazione affidandosi anche alla forza dell'amore, che può essere rappresentato anche da un animale domestico.
311 è il numero di pagine che compongono il romanzo, ma togliendo tutte quelle lasciate in bianco per i cambi di capitolo, lo spessore del volume si ridurrebbe notevolmente. Ho preso il libro in biblioteca, ma se lo avessi pagato come la quarta di copertina suggerisce, sarebbe stato meglio spendere i 16,90 € in favore di una donazione ad un gattile.<br />
<br />
Ringrazio la modella Bea che, dopo un po' di insistenza, si è gentilmente concessa per la foto e vi invito a seguire <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ZFUI-ld7bo8&list=PLTiYzLKXrFhzbbo7sh2moh5-_14XK-L4u" target="_blank">il canale YouTube </a>della sua mamma Daphne per compiere insieme a lei un vero giro del mondo.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-35371537958417123692017-01-29T13:08:00.000+01:002017-01-29T13:08:48.035+01:00La seconda possibilità per Banana Yoshimoto: Il coperchio del mare<div style="text-align: center;">
Lasciata la calda città catalana sono volata nella terra dei miei sogni, il Giappone.<br />
Pregustando di immergermi in un <i>onsen (</i>le fonti termali naturali nipponiche) lungo il mare, di quelli accessibili solo con la bassa marea, ho scelto un libro dalla copertina dolce e dal titolo curioso<br />
<br />
<b>Il coperchio del mare</b><br />
<i>Banana Yoshimoto</i><br />
Feltrinelli<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wMsIL6_cebI/WI3T9hJic-I/AAAAAAAAE8A/Bt5tUTqzg2gPYRLLdIRISZeEgss8OlmEQCLcB/s1600/20170129_104206-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://3.bp.blogspot.com/-wMsIL6_cebI/WI3T9hJic-I/AAAAAAAAE8A/Bt5tUTqzg2gPYRLLdIRISZeEgss8OlmEQCLcB/s400/20170129_104206-1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Il mare di cui si parla nel romanzo è quello che bagna la penisola di Izu, in cui sorge il piccolo paese natale di Mari, dove la ragazza decide di tornare a vivere dopo aver concluso gli studi universitari a Tokyo. Quella che un tempo era un'ambita meta turistica, piena di vita, appare oggi alla ragazza come un paese in degrado: non ci sono più i turisti a passeggiare, a frequentare le terme o ad affollare i ristoranti per gustare i granchi giganti che qui si pescavano e quasi tutti i negozi hanno le saracinesche abbassate.<br />
<br />
Mari, contrariamente ai suoi compaesani, dimostra di voler credere ancora nell'attrattività del paese aprendo un piccolo chiosco di granite prodotte da lei con pochi prodotti, ma tutti naturali.<br />
<br />
<i>Quando si insegue un sogno, tutto sembra bello e carico di energia,</i><br />
<i>proprio come quando si è innamorati.</i><br />
<br />
All'inizio dell'estate la routine della ragazza viene interrotta dall'arrivo in casa sua di Hajime, figlia di un'amica della madre, che ha bisogno di trascorrere l'estate lontano dai problemi famigliari scaturiti in seguito alla recente morte dell'adorata nonna. L'incontro tra le due ragazze non è idilliaco, Mari è molto impegnata con il suo lavoro, Hajime invece resta rinchiusa nei suoi problemi e non vuole mangiare. Su insistenza della madre, Mari invita Hajime ad uscire per trascorrere la serata insieme, nasce così un legame che si rafforzerà nel corso dell'estate, fatto di aiuto nel lavoro al chiosco, nuotate in mare nel tempo libero e lunghe passeggiate sulla spiaggia.<br />
Le giornate che si accorciano e l'acqua del mare che si raffredda, al punto di non permettere più le nuotate, sono il segno che l'estate è finita e che Hajime, ritemprata dal soggiorno nella località marina, deve tornare dalla sua famiglia. Le ragazze si lasciano con la promessa di vedersi tutti i week-end, di trascorrere insieme anche le prossime estati e con il progetto di intraprendere una collaborazione lavorativa.<br />
<br />
<i>Se si fanno dei progetti concreti, se si coltivano le proprie ambizioni, se ci si dà da fare con umiltà, se si aguzza l'ingegno, i sogni diventano realtà.</i><br />
<br />
Il mare fa da sfondo all'intera lettura. Il titolo del romanzo coincide con la poesia di Hara Masumi pubblicata in apertura. Il coperchio è sinonimo dell'incapacità di porre fine al dolore di una perdita. La malinconia della poesia è il preludio di un romanzo che ho trovato malinconico, dalla scrittura lenta e semplice, a tratti elementare, che rende pesante le poche pagine che lo compongono. Dopo aver conosciuto Banana Yoshimoto con <a href="http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/2014/04/leggiamo-high-dry-primo-amore.html" target="_blank">High & Dry: Primo amore</a>, la sfida di lettura alla quale sto partecipando mi ha dato l'opportunità di leggere un suo secondo, e credo anche ultimo, romanzo. E' un'autrice che, contrariamente dalle opinioni che ho avuto modo di scambiare con altri lettori, non mi trasmette alcuna emozione.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-69659412062732839432017-01-29T11:12:00.000+01:002017-01-29T11:12:19.286+01:00 Il giro del mondo in 80 libri parte da una Barcellona medievale: La cattedrale del mare<div style="text-align: center;">
L'inizio del nuovo anno è coinciso con l'avvio di un viaggio che, in compagnia di altri lettori, mi porterà a scoprire numerose mete: <a href="http://leggendo-viaggiando.blogspot.it/p/gm80libri.html?m=0" target="_blank">Il giro del mondo in 80 libri</a><br />
<br />
Aperta la copertina del primo libro mi sono ritrovata in quella che oggi è una città moderna, colorata, ricca di vita, ma che al tempo della narrazione era una città medievale in pieno fermento, un importante porto commerciale nonché la capitale della contea: Barcellona.<br />
<br />
<b>La cattedrale del mare</b><br />
<i>Ildefonso Falcones</i><br />
Longanesi<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-eYvYk07YM3w/WI2-JDtL4mI/AAAAAAAAE7w/viSsd1soKnc2kzpb67A1t0U8_hUYp-g4gCLcB/s1600/20170129_101440-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="longanesi libri recensione ildefonso falcones leggere romanzo storico" border="0" height="282" src="https://4.bp.blogspot.com/-eYvYk07YM3w/WI2-JDtL4mI/AAAAAAAAE7w/viSsd1soKnc2kzpb67A1t0U8_hUYp-g4gCLcB/s400/20170129_101440-1.jpg" title="La cattedrale del mare - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Il romanzo, di carattere storico, narra la vita di Arnau Estanyol, figlio di un servo fuggito dalla campagna per raggiungere la città comitale in cerca di libertà dal padrone. Arnau è solo un bambino quando, con il compagno di giochi Joanet, ricercando quella che gli è stata indicata come sua madre, la Vergine Maria, si imbatte nelle impalcature della grande chiesa in costruzione e ne rimane affascinato. Da quel momento la vita di Arnau andrà di pari passo a quella di Santa Maria del Mar, la chiesa del popolo, che si stava realizzando in onore della Vergine nel quartiere della Ribera de Mar di Barcellona. Per la vicinanza al mare il quartiere era un tempo abitato per lo più da pescatori, scaricatori di porto e gente umile, mentre nella prima metà del 1300 iniziarono ad insediarsi anche banchieri e artigiani seguiti ben presto dai nobili.<br />
<br />
La crisi del sistema feudale, l'insofferenza del popolo nei confronti del padrone e l'ambizione di libertà, la fame e l'epidemia di peste, le lotte e le strategie per il controllo dei commerci via mare, inclusi quelli degli schiavi, l'insofferenza dei cristiani nei confronti degli ebrei e gli orrori compiuti dall'inquisizione sono gli avvenimenti storici attorno ai quali si sviluppa il romanzo.<br />
Un arco temporale di una sessantina d'anni, denso di avvenimenti, personaggi ed emozioni descritti con dovizia di particolari dall'autore, capace di introdurre inaspettati cambi di rotta e di tenere sempre alta la concentrazione del lettore. Fin dalle prime pagine è evidente il grande lavoro di ricerca storica compiuto da Falcones, che si preoccupa anche di giustificare, nella nota dell'autore che si trova in fondo al volume, la scelta di narrare alcuni fatti in modo diverso da come sono accaduti nella realtà.<br />
<br />
Impossibile non rimanere affascinati dal personaggio di Arnau, ricco di valori, tra cui una straordinaria tenacia, umiltà ed umanità, che non perde nemmeno in seguito alla ricchezza che riesce ad accumulare e alla carica sociale che sarà chiamato a ricoprire. Da povero figlio di un servo, diventa un <i>bastaix </i>(scaricatore di porto) per dare il suo contributo alla costruzione della chiesa, portando le pietre necessarie dalla cava al cantiere, quando la sua corporatura è ancora quella di un ragazzo e sembra non poter reggere un tale peso. In seguito, grazie all'aiuto di un ebreo e alla preziosa collaborazione del suo schiavo musulmano, abbandona il lavoro di fatica per diventare un affermato e stimato banchiere.<br />
<br />
Nel romanzo c'è spazio anche per la passione carnale e per l'amore, quello che sembra impossibile, ma anche per quello che ti accorgi di quanto era importante solo nel momento in cui l'hai perso e per i matrimoni combinati.<br />
<br />
Dopo dieci anni dalla sua pubblicazione in Italia e dopo averne trascorsi almeno cinque nella mia libreria senza che gli abbia mai dato importanza, La cattedrale del mare ha avuto la sua occasione grazie alla prima tappa della sfida di lettura che prevedeva la scelta di un libro ambientato nella città di Barcellona. Ricordo di non averlo letto subito dopo l'acquisto per paura che somigliasse troppo a I Pilastri della terra di Ken Follet, del quale oggi però ricordo ben poco, non posso quindi fare un paragone.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-18619258331387849122017-01-08T20:34:00.000+01:002017-01-08T20:34:08.653+01:00Ogni famiglia custodisce dei segreti: Léonie<div style="text-align: center;">
A distanza di mesi dall'ultimo post, torno sul blog con la prima recensione del 2017, quella del libro che mi ha tenuto compagnia a cavallo dei due anni<br />
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<b>Léonie</b><br />
<i>Sveva Casati Modignani</i><br />
Sperling & Kupfer<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-N9l5rrjSnnk/WHKRd2xA-cI/AAAAAAAAE6Y/zt1PtNqggEgxqwwUP74H1aiMflVsMQICQCLcB/s1600/20170108_155608.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="varenna sveva casai modignani sperling & Kupfer recensione romanzo" border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-N9l5rrjSnnk/WHKRd2xA-cI/AAAAAAAAE6Y/zt1PtNqggEgxqwwUP74H1aiMflVsMQICQCLcB/s640/20170108_155608.jpg" title="Léonie - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="360" /></a></div>
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Mi è stato consigliato e prestato da mia sorella, con la quale ultimamente ho condiviso diverse letture.</div>
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Ho conosciuto l'autrice anni fa attraverso la rubrica che gestiva in un noto settimanale: riceveva racconti da aspiranti scrittori, li giudicava e dava suggerimenti per migliorare. I suoi giudizi erano quasi sempre negativi e molto schietti per questo non ho mai provato simpatia per lei. Dopo essere stata incollata per due giorni alle pagine, grazie alla sua straordinaria scrittura, mi sono però dovuta ricredere, evidentemente gli scritti che riceveva erano davvero improponibili.<br />
<br />
In Léonie racconta il susseguirsi delle vicende dei Cantoni, una ricca famiglia di imprenditori brianzoli. Non c'è membro di questa famiglia che non nasconda un proprio segreto, che nel corso della lettura emerge. Léonie, protagonista del romanzo, è oggi una nonna, che riunisce figli e nipoti nella grande dimora dei Cantoni in occasione delle festività di Natale. Ma quando è giunta in punta di piedi in questa famiglia era una giovane, squattrinata, che veniva dalla Francia dopo turbolente vicende famigliari. Negli anni ha conquistato l'intera famiglia del marito per le sue straordinarie doti di madre e moglie esemplare, nonché per il ruolo determinante che ha avuto in azienda durante la crisi economica. A conferma della sua perfetta integrazione con la nuova famiglia anche Léonie custodisce un segreto che la porta ogni 22 dicembre a lasciare gli impegni di famiglia e in azienda per raggiungere Varenna, un paesino sulle sponda orientale del lago di Como.<br />
<br />
La storia è impostata come una telenovela, una saga famigliare, a volte troppo scontata, composta da diversi personaggi che si susseguono con i loro intrighi. La loro descrizione molto curata e la scrittura scorrevole lo rendono nel complesso un romanzo piacevole.<br />
La critica che mi sento di muovere nei confronti dell'autrice è per il finale, troppo frettoloso e banale.<br />
<br />
Cercando maggiori informazioni sull'autrice ho scoperto che dietro questo nome si nascondono i coniugi Bice Cairati e Nullo Cantaroni. Anche dopo la morte del marito, nel 2004, Cairati ha continuato ad utilizzare lo pseudonimo.</div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-10097906165364376902016-09-29T23:10:00.001+02:002016-09-29T23:10:12.173+02:00Una lettura lunga un week-end : La storia d'amore più bella del mondo<div style="text-align: center;">
Per la brevissima vacanza che mi sono concessa in agosto<br />
ho scelto una lettura altrettanto breve e non impegnativa.<br />
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<b>La storia d'amore più bella del mondo</b><br />
<i>Massimo Incerpi</i><br />
Newton Compton Editori<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-u8QtLrhUqjk/V-wNwGQvRWI/AAAAAAAAEw8/Gh3qTqtWTcEA-kwjmMNHsfcRUSzw7Id1wCK4B/s1600/IMG-20160814-WA0016.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://2.bp.blogspot.com/-u8QtLrhUqjk/V-wNwGQvRWI/AAAAAAAAEw8/Gh3qTqtWTcEA-kwjmMNHsfcRUSzw7Id1wCK4B/s400/IMG-20160814-WA0016.jpg" width="400" /></a><br />
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A dire il vero la Newton Compton Editori ha contribuito nella scelta del mio compagno di viaggio. Alcuni giorni prima della partenza mi ha infatti inviato una copia del romanzo che per tutta l'estate è stato fotografato e condiviso sui social.<br />
Al riparo dalla calura di un agosto rovente, lungo la passeggiata che da San Rocco di Camogli porta a Punta Chiappa, con vista sul Mar Ligure, che in questo tratto assume un colore cristallino per via della vegetazione incontaminata che lo delimita, ho iniziato a leggere la storia di Azzurra e Omar.<br />
<br />
Azzurra è una studentessa universitaria di diciannove anni; ragazza modello, vive da sempre a Lucca con la madre. La sua storia con Tommy è finita durante quello che avrebbe dovuto essere un romantico viaggio a Parigi, ma che si è trasformato in un incubo dopo che il fidanzato le ha confessato di averla tradita e di essere ancora attratto da un'altra ragazza.<br />
Guardando la tv l'attenzione di Azzurra viene catturata dal protagonista dello spot pubblicitario del programma "La storia d'amore più bella del mondo". L'affascinante Omar è alla ricerca di ragazze che vogliano provare a conquistarlo sotto l'occhio vigile delle telecamere. Azzurra non esita a candidarsi, disobbedendo per la prima volta alla madre che, non condividendone la scelta, tenta in ogni modo di ostacolarla.<br />
Prima della registrazione della puntata la tensione è altissima. Dieci ragazze sono pronte a tutto pur di farsi notare dal bel venticinquenne milanese, amante dello sport. Solo tre di loro saranno scelte da Omar per trascorrere una giornata con lui nel corso della quale avranno modo, rispondendo alle sue domande incalzanti, di raccontarsi. In seguito solo due potranno vivere qualche giorno su un'isola misteriosa in compagnia del ragazzo.<br />
La presentazione di Azzurra non colpisce Omar che sembra preferire di gran lunga le altre ragazze, in particolar modo Clarissa. Per Azzurra l'esperienza televisiva sembra essere già conclusa, ma inaspettatamente il ragazzo chiede agli autori del programma di fare uno strappo al regolamento per avere la possibilità di trascorrere del tempo anche con lei. Quando le tensioni tra i due sembrano allentarsi, Tommy irrompe nuovamente nella vita di Azzurra con un sms che riesce a riaprire le ferite del passato.<br />
<br />
<br />
Fin dalle primissime righe mi è sembrato di essere tornata agli ultimi anni di scuola superiore, quando rientrata a casa pranzavo guardando "Uomini e Donne", il format televisivo di successo di Maria de Filippi che faceva incontrare uno o una "tronista", così veniva definito il corteggiato, con ragazze o ragazzi pronti a tutto per conquistarli (o per avere un momento di gloria). Non perdevo nemmeno una puntata in quanto il giorno successivo, con le compagne di classe, non si sarebbe parlato d'altro. Fortunatamente con l'inizio del lavoro e dell'università il tempo per i programmi di così basso livello culturale, e per la tv in generale, è venuto meno.<br />
Leggere il libro mi ha fatto ricordare con un sorriso quella fase adolescenziale fatta di spensieratezza, anche se la coscienza degli attuali (quasi) trent'anni mi porterebbe più a rabbrividire ripensando a tutto il tempo sprecato.<br />
Per la storia narrata e per la scrittura semplice, trovo che <i>La storia d'amore più bella del mondo</i> sia un romanzo adatto ad un pubblico più giovane o comunque amante di questo genere di programmi televisivi o a chi ha bisogno di una lettura leggera. Esuberante e scontrosa, la figura di Omar si contrappone a quella di Azzurra, ingenua, insicura e indecisa, sorprende con improvvise prese di posizione, ma nessuno dei due è riuscito ad appassionarmi. L'autore prova ad inserire dei colpi di scena per tenere alta l'attenzione e la curiosità di chi sta leggendo, ma sono evidentemente forzati. La mancanza di un finale fa presupporre che ci sarà un seguito.<br />
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<span style="font-size: x-small;">Questo libro partecipa alla <a href="http://www.emotionally.eu/2015/12/2016-reading-challenge-sfida-libri.html" target="_blank">Reading Challenge 2016 del blog Emotionally</a></span></div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-60257643869807453972016-09-10T20:29:00.000+02:002016-09-28T20:30:54.705+02:00Io prima di te aveva veramente bisogno di un seguito? Io dopo di te<div style="text-align: center;">
Dopo aver inondato di lacrime le pagine di <a href="http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/2016/04/vita-o-morte-coraggio-o-egoismo-io.html" target="_blank">Io prima di te</a>, non potevo resistere alla curiosità di sapere come fosse cambiata la vita di Louisa dopo la scelta di Will.<br />
<br />
<b>Io dopo di te</b><br />
<i>Jojo Moyes</i><br />
Mondadori<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-UFcIBmAOkQE/V8h9X-l8Q7I/AAAAAAAAEu8/fbVxIc4QJQA1zPu9tIJbXh32P_Fi7CCPQCK4B/s1600/20160723_222511.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Dopo di te, prima di te, trailer, romanzo, Jojo Moyes" border="0" height="225" src="https://2.bp.blogspot.com/-UFcIBmAOkQE/V8h9X-l8Q7I/AAAAAAAAEu8/fbVxIc4QJQA1zPu9tIJbXh32P_Fi7CCPQCK4B/s400/20160723_222511.jpg" title="Io dopo di te - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
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E' passato circa un anno e mezzo dalla morte di Will e Lou non ha certo inseguito il futuro ricco di ambizioni che il ragazzo aveva prospettato per lei. Dopo una breve parentesi parigina è tornata in Inghilterra. Lavora in un discutibile bar in un aeroporto di Londra, costretta ad indossare una ridicola divisa con parrucca e ad assecondare le ire del suo datore di lavoro. Si è trasferita in un anonimo appartamento di Londra, senza aver fatto nulla per renderlo il più simile possibile ad una casa. Will è sempre nei suoi pensieri e il dolore per la sua morte sembra non placarsi. L'unica novità positiva sembra la riappacificazione con la sua famiglia.<br />
Una sera, di ritorno da una giornata lavorativa più pesante del solito, Lou decide di salire sulla terrazza situata sopra il suo appartamento, dalla quale la notte può ammirare le luci della città e sentirne i rumori che giungono quasi ovattati. La terrazza è diventata il suo rifugio, ma alcune volte si spinge oltre, fino a salire sul parapetto e a raggiungere, un passo dopo l'altro, la parte opposta dell'edificio. Quella sera mentre compie questo rituale pericoloso, urlando al mondo la sua rabbia per la sofferenza che ancora prova per la morte di Will, perde l'equilibrio e precipita nel vuoto distratta dalle parole che le ha rivolto una persona. Tempo dopo la la stessa persona si presenta a casa sua raccontandole una storia che rimetterà in discussione ancora una volta le sue certezze. Louisa crederà o meno a questa persona? Riuscirà a mettere da parte il dolore e a guardare avanti?<br />
<br />
Scrivere il seguito di un romanzo come <i>Io prima di te </i>e che lasciasse un segno quanto il primo era una sfida difficile. Jojo Moyes non si è fatta intimorire e l'ha raccolta, forse spinta dallo straordinario successo mondiale della precedente pubblicazione o forse per esaudire le innumerevoli richieste ricevute in questi anni dai lettori.<br />
Il risultato a mio parere è ben lontano da <i>Io prima di te</i>. Resta indiscussa la straordinaria scrittura dell'autrice, capace di descrivere con precisione eventi ed emozioni.<br />
Non dimentica di raccontare come sono cambiate le vite di ciascuno dei personaggi che abbiamo incontrato nel primo romanzo, le storie sembrano però incrociarsi tra loro in modo forzato. Inevitabilmente il sentimento dominante della storia è la tristezza. La spensieratezza e complicità di Will e Lou, che ci hanno fatto adorare la coppia durante il matrimonio della ex fidanzata del ragazzo, sembrano un lontanissimo ricordo.<br />
Ho letto il primo romanzo in pochissimo tempo, mentre per questo i tempi si sono allungati, non riuscivo a farmi coinvolgere pienamente, ripensavo in continuazione alle emozioni provate nel precedente.<br />
Forse un romanzo intenso come <i>Io prima di te</i> non aveva bisogno di un seguito.<br />
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<span style="font-size: x-small;">Questo libro partecipa alla <a href="http://www.emotionally.eu/2015/12/2016-reading-challenge-sfida-libri.html" target="_blank">Reading Challenge 2016 del blog Emotionally</a></span></div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-54181278024048840542016-07-13T23:14:00.000+02:002016-07-13T23:14:53.467+02:00Una decisione da prendere: La tristezza ha il sonno leggero<div style="text-align: center;">
Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezzo e svariati fratelli.<br />
La famiglia allargata con i suoi problemi e aspetti positivi è il tema de<br />
<br />
<b>La tristezza ha il sonno leggero</b><br />
<i>Lorenzo Marone</i><br />
Longanesi&C.<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-L9k8p6wJMUY/V4P4Q_mEEYI/AAAAAAAAEtA/pMoF16hwoN8ncScVUPM4tV-FkWCFSy24QCLcB/s1600/20160710_162039.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="romanzo recensione giardino letture estate" border="0" height="225" src="https://2.bp.blogspot.com/-L9k8p6wJMUY/V4P4Q_mEEYI/AAAAAAAAEtA/pMoF16hwoN8ncScVUPM4tV-FkWCFSy24QCLcB/s400/20160710_162039.jpg" title="La tristezza ha il sonno leggero - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
<br />
All'età di quarant'anni Erri viene lasciato dalla moglie Matilde, che da tempo lo tradisce con un collega di lavoro, e si ritrova a fare un bilancio della sua vita anche grazie all'aiuto di un terapista. Il quadro che ne emerge è quello di una persona fragile, che non è mai stata capace di prendere delle decisioni in autonomia, ma che ha sempre lasciato che fossero gli altri a scegliere per lui: sono stati i genitori al momento della separazione a decidere con chi dovesse andare a vivere; la madre e il nuovo compagno a scegliere per lui la facoltà universitaria; Mario, il compagno della madre, a trovargli un lavoro; ma anche la ragazza con cui usciva a decidere di relegarlo al ruolo di amante.<br />
Erri si rende conto che non è mai riuscito ad esprimere le proprie emozioni, e questo trattenerle gli provoca bruciori di stomaco che lo costringono a ricorrere ai farmaci per placarlo.<br />
Non ha mai avuto un dialogo con il padre, in parte perché spesso assente, in parte per colpa del carattere forte ed autoritario della madre Renata.<br />
Elegge quindi Mario a figura maschile di riferimento<br />
<br />
<i>"A quindici anni non si è poi tanto grandi, anzi, a quindici anni si ha solo bisogno di un esempio da seguire. E io l'esempio lo avevo davanti a me ogni giorno; era quell'uomo panciuto e con la barba bianca che aveva solo un piccolo, enorme difetto non era mio padre."</i><br />
<i><br /></i>
<i>"Ci sono uomini giusti a questo mondo. La più grande fortuna nella vita è ritrovarsene uno come padre."</i><br />
<br />
Dopo la separazione i genitori incontrano nuovi compagni con i quali costruiscono due nuove famiglie delle quali Erri non si sentirà però mai pienamente parte. La stessa situazione la vive Arianna, figlia di Mario, forse è per questo che Erri stringe con lei un legame molto particolare. Mentre i fratelli crescono, si affermano nel lavoro, si sposano e hanno figli la sua vita sembra scorrere senza eventi rilevanti: un lavoro che non è quello che ha desiderato, una famiglia che non cresce perché, nonostante numerosi tentativi e gli aiuti dei medici, un figlio non arriva.<br />
<i><br /></i>
<i>"Le vite degli altri sfilano via veloci, la mia invece è ancorata da tempo immemore. Chissà perché, alcune esistenze sembrano pedine del Monopoli che corrono fino al Via, altre avanzano a tentoni, cercando invano di scansare la casella imprevisti."</i><br />
<br />
Consapevole dei limiti che hanno caratterizzato la sua giovinezza, Erri è pronto ad affrontarli con coraggio per riscattarsi<br />
<br />
<i>"A ben vedere, già allora avevo capito che ci si può sempre rialzare da una caduta finché c'è ancora un sogno di scorta da rincorrere."</i><br />
<i><br /></i>
Lascia la casa della madre dove era tornato a vivere in seguito alla separazione, cerca di costruire un nuovo rapporto con il padre e intraprende un nuovo impiego che, anche se non è proprio quello dei suoi sogni, occupava pur sempre il secondo posto nella lista di lavori che avrebbe voluto fare in seguito all'abbandono degli studi universitari.<br />
Sarà Matilde a metterlo di fronte alla prova più grossa, chiedendogli di prendere una decisione che potrebbe cambiargli l'esistenza.<br />
<br />
<br />
Lorenzo Marone è stato per me una straordinaria scoperta, mi è piaciuto il suo modo di scrivere e il fatto di non lasciare niente al caso, come la dettagliata spiegazione che fornisce per lo strano nome del protagonista. Numerosi sono i personaggi che fanno la loro comparsa nella trama mantenendola scorrevole nonostante le storie che si intrecciano tra loro. Con le vicende dei Gargiulo e dei Carrara l'autore ci presenta uno spaccato delle famiglie attuali, fatte di due mamme e due papà e svariati fratelli così diversi tra loro. Un romanzo pieno di frasi da trascrivere in modo da poterle rileggere e fare proprie quando non abbiamo il coraggio di prendere una decisione e procrastiniamo.<br />
<i><br /></i>
<i>"Il fatto è che tutto ciò che non fai quando è il momento di farlo, te lo porti dietro come una zavorra per il resto dei tuoi giorni."</i><br />
<i><br /></i>
<i>"Chissà perché nella vita, più si va avanti, più si tende ad eliminare qualcosa: prima i baci, poi le carezze, gli abbracci e, infine, le parole. Invece, bisognerebbe aggiungere. Sempre."</i><br />
<div>
<br /></div>
<br />
<br /></div>
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<span style="background-color: white; color: #616161; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 15px;">Questo libro partecipa alla </span><a href="http://www.emotionally.eu/2015/12/2016-reading-challenge-sfida-libri.html" style="background-color: white; color: #a3b0d1; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 15px; text-decoration: none;" target="_blank">Reading Challenge 2016 del blog Emotionally</a></div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1131977128286604908.post-42375632443420145402016-06-26T21:45:00.000+02:002016-06-26T21:45:18.996+02:00Letture leggere: Amiche, segreti e bollicine<div style="text-align: center;">
Dopo un <a href="http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/2016/06/quasi-tutti-gli-uomini-della-mia.html" target="_blank">romanzo impegnativo</a> e in un periodo pesante sotto più punti di vista,<br />
ho scelto una lettura leggera<br />
<br />
<b>Amiche, segreti e bollicine</b><br />
<i>Alexandra Brown</i><br />
Newton Compton Editori<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-VCEF9u03dTc/V3Aauysp21I/AAAAAAAAEsM/hBsds9mzx_w7rnI-yZkk8uLmwJOj1HsPACLcB/s1600/PhotoGrid_1466963935938.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Letture, amiche, borse, segreti, Alexandra Brown, Newton Compton Editori" border="0" height="225" src="https://4.bp.blogspot.com/-VCEF9u03dTc/V3Aauysp21I/AAAAAAAAEsM/hBsds9mzx_w7rnI-yZkk8uLmwJOj1HsPACLcB/s400/PhotoGrid_1466963935938.jpg" title="Amiche, segreti e bollicine - http://ilgustoproibitodellozenzero.blogspot.it/" width="400" /></a></div>
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Un romanzo rosa, di quelli che piacciono a noi donne, fatto di confidenze tra migliori amiche, shopping e problemi di cuore.<br />
<br />
Georgie è una ragazza che ha conosciuto troppo presto la sofferenza, l'interruzione dei rapporti con il padre dopo aver scoperto amare verità sul suo conto e la perdita dell'amata madre per malattia. Lavora come commessa, distinguendosi per le sue abilità di venditrice, nel reparto borse di un grande magazzino nella cittadina balneare di Mulberry-On-Sea. Oltre ad avere una grande passione per le borse, Georgie adora i grandi magazzini Carrington's perché le permettono di rievocare con nostalgia i pomeriggi di shopping trascorsi qui in compagnia della madre. Passa le pause di lavoro sempre nel caffè che la migliore amica Sam ha aperto all'interno dello stesso negozio, tra confidenze e golosissimi cupcake, in particolare dei suoi preferiti, i <i>red velvet</i>.<br />
Anche Carrington's è inevitabilmente interessato dalla crisi e la direzione per scongiurare la chiusura si affida a Maxime, affascinante quanto spietata donna, che rende impossibile la vita dei dipendenti mettendoli in competizione tra loro. La povera Georgie è presa di mira dalla donna che fa di tutto per metterla in difficoltà, scavando anche nella sua vita privata, venendo così a conoscenza degli ingenti debiti che ha contratto e scoprendo quello che in passato ha fatto il padre.<br />
Georgie non può permettersi di perdere questo lavoro. L'avvicinarsi della ricorrenza di San Valentino fa sperare in un incremento delle vendite, ma allo stesso tempo affligge la ragazza che non avendo un fidanzato passerà un'altra festa da sola e senza un regalo. Quando sembra ormai essersi rassegnata al suo destino riceve un paio di inviti ad uscire da James, il suo responsabile, e successivamente dall'ultimo arrivato, il bellissimo Tom. L'interesse dei due uomini nei confronti di Georgie sarà sincero? Riuscirà, con le spiccate doti lavorative che l'hanno sempre contraddistinta, a conquistare la fiducia di Maxime?<br />
<br />
Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista.<br />
Alexandra Brown è decisa a far apparire Georgie un vero e proprio Calimero dei giorni nostri, alla quale capita una sventura dopo l'altra.<br />
Cercando una storia leggera ho iniziato il romanzo senza grandi aspettative, ho però trovato troppi luoghi comuni; avrei preferito una trama più originale, invece ho rivissuto scene tratte da libri come il Diavolo veste Prada e I love shopping.<br />
Il "<i>continua</i>" dell'ultima pagina mi ha spinta a cercare informazioni su internet ed ho scoperto che questo è il primo di una serie di romanzi pubblicati dall'autrice, in totale quattro ma solo tre arrivati sul mercato italiano, ambientati nei grandi magazzini Carrington's.<br />
<br />
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<span style="background-color: white; color: #616161; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 15px;">Questo libro partecipa alla </span><a href="http://www.emotionally.eu/2015/12/2016-reading-challenge-sfida-libri.html" style="background-color: white; color: #a3b0d1; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 15px; text-decoration: none;" target="_blank">Reading Challenge 2016 del blog Emotionally</a></div>
Lara - Il gusto proibito dello zenzerohttp://www.blogger.com/profile/02687434033371521597noreply@blogger.com0