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mercoledì 13 luglio 2016

Una decisione da prendere: La tristezza ha il sonno leggero

Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezzo e svariati fratelli.
La famiglia allargata con i suoi problemi e aspetti positivi è il tema de

La tristezza ha il sonno leggero
Lorenzo Marone
Longanesi&C.

romanzo recensione giardino letture estate

All'età di quarant'anni Erri viene lasciato dalla moglie Matilde, che da tempo lo tradisce con un collega di lavoro, e si ritrova a fare un bilancio della sua vita anche grazie all'aiuto di un terapista. Il quadro che ne emerge è quello di una persona fragile, che non è mai stata capace di prendere delle decisioni in autonomia, ma che ha sempre lasciato che fossero gli altri a scegliere per lui: sono stati i genitori al momento della separazione a decidere con chi dovesse andare a vivere; la madre e il nuovo compagno a scegliere per lui la facoltà universitaria; Mario, il compagno della madre, a trovargli un lavoro; ma anche la ragazza con cui usciva a decidere di relegarlo al ruolo di amante.
Erri si rende conto che non è mai riuscito ad esprimere le proprie emozioni, e questo trattenerle gli provoca bruciori di stomaco che lo costringono a ricorrere ai farmaci per placarlo.
Non ha mai avuto un dialogo con il padre, in parte perché spesso assente, in parte per colpa del carattere forte ed autoritario della madre Renata.
Elegge quindi Mario a figura maschile di riferimento

"A quindici anni non si è poi tanto grandi, anzi, a quindici anni si ha solo bisogno di un esempio da seguire. E io l'esempio lo avevo davanti a me ogni giorno; era quell'uomo panciuto e con la barba bianca che aveva solo un piccolo, enorme difetto non era mio padre."

"Ci sono uomini giusti a questo mondo. La più grande fortuna nella vita è ritrovarsene uno come padre."

Dopo la separazione i genitori incontrano nuovi compagni con i quali costruiscono due nuove famiglie delle quali Erri non si sentirà però mai pienamente parte. La stessa situazione la vive Arianna, figlia di Mario, forse è per questo che Erri stringe con lei un legame molto particolare. Mentre i fratelli crescono, si affermano nel lavoro, si sposano e hanno figli la sua vita sembra scorrere senza eventi rilevanti: un lavoro che non è quello che ha desiderato, una famiglia che non cresce perché, nonostante numerosi tentativi e gli aiuti dei medici, un figlio non arriva.

"Le vite degli altri sfilano via veloci, la mia invece è ancorata da tempo immemore. Chissà perché, alcune esistenze sembrano pedine del Monopoli che corrono fino al Via, altre avanzano a tentoni, cercando invano di scansare la casella imprevisti."

Consapevole dei limiti che hanno caratterizzato la sua giovinezza, Erri è pronto ad affrontarli con coraggio per riscattarsi

"A ben vedere, già allora avevo capito che ci si può sempre rialzare da una caduta finché c'è ancora un sogno di scorta da rincorrere."

Lascia la casa della madre dove era tornato a vivere in seguito alla separazione, cerca di costruire un nuovo rapporto con il padre e intraprende un nuovo impiego che, anche se non è proprio quello dei suoi sogni, occupava pur sempre il secondo posto nella lista di lavori che avrebbe voluto fare in seguito all'abbandono degli studi universitari.
Sarà Matilde a metterlo di fronte alla prova più grossa, chiedendogli di prendere una decisione che potrebbe cambiargli l'esistenza.


Lorenzo Marone è stato per me una straordinaria scoperta, mi è piaciuto il suo modo di scrivere e il fatto di non lasciare niente al caso, come la dettagliata spiegazione che fornisce per lo strano nome del protagonista. Numerosi sono i personaggi che fanno la loro comparsa nella trama mantenendola scorrevole nonostante le storie che si intrecciano tra loro. Con le vicende dei Gargiulo e dei Carrara l'autore ci presenta uno spaccato delle famiglie attuali, fatte di due mamme e due papà e svariati fratelli così diversi tra loro. Un romanzo pieno di frasi da trascrivere in modo da poterle rileggere e fare proprie quando non abbiamo il coraggio di prendere una decisione e procrastiniamo.

"Il fatto è che tutto ciò che non fai quando è il momento di farlo, te lo porti dietro come una zavorra per il resto dei tuoi giorni."

"Chissà perché nella vita, più si va avanti, più si tende ad eliminare qualcosa: prima i baci, poi le carezze, gli abbracci e, infine, le parole. Invece, bisognerebbe aggiungere. Sempre."



Questo libro partecipa alla Reading Challenge 2016 del blog Emotionally