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sabato 25 gennaio 2014

LeggiAmo - Colpa delle stelle

Ogni mese Lena, l'ideatrice dell'iniziativa LeggiAmo, stabilisce un tema sulla base del quale i partecipanti sceglieranno il loro libro.

L'amore in tutte le sue forme, presumo per via di San Valentino, è il tema che scalderà le pagine di febbraio.

Tra le mie letture imminenti avevo già a disposizione un romanzo che presentava tutte le caratteristiche per rientrare nell'ampio universo della narrativa sentimentale, senza aspettare mi sono quindi dedicata a

Colpa delle stelle
L'amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire
John Green
Rizzoli

Un muffin ai kiwi con scaglie di cioccolato fondente
renderà il tutto ancora più dolce


L'Amore è per tutti, ti travolge quando meno te lo aspetti, quando tutto sembra perduto
L'Amore è forza, è rinuncia, è affrontare insieme i problemi dell'altro e far finta che i tuoi, più gravi, non esistano
L'Amore è condivisione di sogni e desideri, è fare di tutto per stappare all'altro anche un piccolo sorriso in un giorno triste

L'Amore è Hazel e Augustus, due ragazzi a cui la loro breve vita ha già chiesto molto, ma non per questo hanno rinunciato a trovare nella sofferenza la loro parte di felicità e a godere del poco tempo che è stato concesso loro.
Un romanzo dalla scrittura semplice, come è il linguaggio degli adolescenti, ma non per questo poco profondo, da leggere in un paio di giorni e godere dell'Amore, ma anche della Vita che trasuda da ogni sua pagina.

Impossibile trattenere le lacrime.

"...ho continuato a guardare l'altalena, pensando che avrei rinunciato a tutti i giorni malati che mi rimanevano in cambio di pochi giorni sani."

"Ed ecco che ci stavamo baciando. La mia mano ha lasciato il carrello dell'ossigeno e ha raggiunto il suo collo, e lui mi alzato per la vita, così da farmi stare sulle punte. Quando le sue labbra socchiuse hanno incontrato le mie ho cominciato a sentirmi senza fiato in un modo nuovo e affascinante. Lo spazio intorno a noi è svanito, e per uno strano istante ho amato profondamente il mio corpo, questa cosa rovinata dal cancro che avevo passato anni a trascinare in giro all'improvviso mi faceva sentire che ne era valsa la pena, che era valsa la pena di sopportare i tubi nel torace e le flebo e gli incessanti tradimenti dei tumori."

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