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sabato 25 luglio 2015

Leggere

Non ricordo quale sia stato il primo libro letto o quello che mi abbia fatta innamorare della lettura, ma devo ringraziare la maestra delle elementari, che oltre ad assegnarci i soliti compiti ci chiedeva di leggere, se ancora oggi non mi sono liberata di questa buona abitudine.

Leggere
Corrado Augias
Mondadori

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Non rinuncio alla lettura nemmeno sotto il sole cocente dell'estate, che quest'anno è iniziata all'insegna del colore arancione della copertina di Corrado Augias.
In una sorta di racconto autobiografico, servendosi di quanto imparato, delle citazioni o semplicemente dei titoli di libri letti, l'autore affronta alcuni dei molteplici temi legati alla letteratura:

Un libro iniziato deve per forza essere finito? Domanda che mi sono spesso posta al punto da parlarvene in un precedente post.

Il significato e il valore delle parole, la differenza tra due attività fatte con lo stesso organo, la vista: leggere (attivo) e guardare (passivo).

Come si inizia a leggere, le prime letture e l'individuazione di uno o più generi letterari preferiti.

Il potere della carta contro la pietra, non solo nel gioco della morra cinese, ma citando Notre Dame de Paris di Hugo "...le piccole cose sopraffanno le grandi" ci parla dell'importanza dell'invenzione della stampa come forma di rinnovamento del modo di esprimersi dell'umanità, ma anche dello scempio dei libri dati alle fiamme.

L'importanza di continuare a stimolare la memoria appuntandosi, come fa dire Petrarca ad Agostino nel suo libro Secretum meum, "...qualche nota nel punto giusto" per "godere facilmente dei frutti della tua lettura" 
"Ogni volta che leggi un libro e ti imbatti in qualche frase meravigliosa che ti suscita tumulto o delizia nell'animo, non limitarti ad aver fiducia nel potere della tua intelligenza, ma costringiti a impararle a memoria e renditele familiari meditandoci sopra, cosicché ... ogni volta che si presenta un caso urgente di afflizione avrai il rimedio pronto, come se fosse scritto nella tua mente. ... e quando trovi qualche passo che ti può sembrare utile, ... tracciagli accanto un segno deciso che ti possa servire da promemoria, altrimenti potrebbe sfuggirti."
Un suggerimento che proverò a mettere in pratica, non ho infatti mai lasciato annotazioni su libri che non fossero di studio in quanto mi piace il libro immacolato, spesso li prendo in prestito dalla biblioteca, ma anche per una sorta di pigrizia che mi impedisce di interrompere la lettura.

Due capitoli dedicati all'amore, alla lettura erotica e alla trasgressione. Più interessanti dei precedenti sono certamente i due capitoli finali dedicati rispettivamente ai problemi causati dalla letteratura, con citazioni di celebri opere come Madame Bovary di Flaubert e del V canto dell'Inferno di Dante dove si parla dell'amore proibito tra Paolo e Francesca "galeotto fu il libro e chi lo scrisse", e ai benefici della letteratura in cui Augias cita nuovamente Petrarca che esige un lettore che non si distragga pensando ad altro durante la lettura della Sua opera. La lettura esercita una sorta di incantesimo sul lettore tenendolo incollato alle pagine, tanto che Salinger ne Il giovane Holden scrive "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira", ma come possiamo essere certi che l'immagine di uno scrittore che abbiamo costruito nella nostra mente, grazie ai suoi libri, venga confermata dopo averlo conosciuto di persona?

Il libro mi è stato regalato, non lo conoscevo così come non ho mai avuto occasione di leggere qualcosa di Augias. Dal titolo mi sarei aspettata un modo diverso, più leggero, di affrontare l'argomento. Se alcune pagine offrono interessanti spunti di riflessione e di lettura, in altre i temi subiscono delle digressioni, come lo stesso Augias ammette, che ho trovato noiose e inutili.

1 commento:

  1. questo libro l'ho letto anch'io tempo fa, mi è piaciuto parecchio, poi adoro Corrado Augias è una persona di stile, di professionalità.
    Il libro che mi ha fatto innamorare definitivamente e per sempre della lettura è stato La collina dei conigli, libro regalatomi da mia mamma intorno ai 12-13 anni, ora ne ho quasi 55 e non posso smettere, sono una divoratrice con il "vizio" di annusarli appena li compero.

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