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lunedì 4 gennaio 2016

Quante forme può avere l'amore? L'amore in un giorno di pioggia

Con il nuovo anno ho ripreso le letture in compagnia delle amiche de La Locanda dei Libri e della reading challenge di Sara.

Il primo libro letto, a cavallo tra i due anni, è stato

L'amore in un giorno di pioggia
Sarah Butler
Garzanti

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L'ho trovato il titolo ideale per iniziare il nuovo anno e da inserire nella categoria "inverno" dell'elenco di lettura. Mai come in questo periodo abbiamo infatti così tanto bisogno di pioggia per far fronte alla siccità e per smorzare la cappa di smog che ci attanaglia da settimane.
E in ogni inizio l'amore è l'ingrediente indispensabile.

Il romanzo si alterna tra un capitolo dedicato ad Alice e uno a Daniel, raccontato sempre in prima persona dagli stessi protagonisti. Alice è una ventottenne londinese, che ha lasciato il suo Paese per compiere un lungo viaggio nel tentativo di dimenticare un amore perduto e scappare da una famiglia a cui non sente di appartenere pienamente, soprattutto dopo la morte della madre. Torna a casa dopo aver saputo dalle due sorelle maggiori che il padre è malato e non gli restano che pochi giorni di vita. Le strade di Londra sono da anni la casa di Daniel. Il suo cuore malato lo ha reso un uomo solo all'apparenza debole, resta aggrappato alla vita grazie ad un unico pensiero fisso, quello di incontrare la figlia che non ha mai conosciuto.
Con la morte del padre la vita di Alice inizia ad incrociarsi con quella di Daniel, i due hanno molte cose in comune, la ragazza è inspiegabilmente attratta da quest'uomo e fatica a prendere una decisione in merito al suo futuro.

Dal titolo è palese che nel romanzo si parli di amore, ma leggendolo ci si rende conto che si parla solo marginalmente dell'amore verso un compagno o il legame, spesso controverso, con i propri fratelli, il protagonista è l'amore viscerale e indissolubile che lega un genitore ad un figlio.

Il finale, che sembra lasciare in sospeso il lettore, l'ho interpretato come un invito dell'autrice ad abbandonare la narrazione e a riflettere sul rapporto con i propri genitori o, per chi li ha, i propri figli: di fronte ad un amore forte e ad un filo indivisibile le parole spesso sono superflue, basta un gesto, uno sguardo.

E' piacevole leggere la Butler nel suo romanzo d'esordio: una scrittura precisa per la ricchezza di descrizioni, scorrevole. Visto l'argomento toccante mi sarei però aspettata passaggi più emozionanti. Ho apprezzato due particolarità di questo romanzo: la presenza, all'inizio di ogni capitolo, di un decalogo intitolato "dieci cose..." che ci permettono di costruire un'immagine più completa dei due protagonisti attraverso curiosità che non troviamo nella narrazione e l'inserimento, sul fondo del libro, di un'intervista all'autrice che ci parla di lei e della stesura del suo primo romanzo.


Questo libro partecipa alla Reading Challenge 2016 del blog Emotionally

2 commenti:

  1. Ti ringrazio di cuore, cara Lara e buone letture.

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  2. Ciao Lara, la tua recensione è stata inserita nel modulo della reading con successo :)

    Dal tuo post, questo libro mi sembra davvero molto interessante. Lo aggiungerò molto volentieri alla mia wishlist :*

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Grazie per la visita, mi farebbe piacere leggere le vostre impressioni