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domenica 20 settembre 2015

VisitiAmo: Festa di Santa Croce a Monte Isola

Nella suggestiva cornice dei borghi medievali di Carzano e di Novale di Monte Isola, l'isola lacustre più grande d'Europa, immersa nel lago d'Iseo, ogni cinque anni si assiste ad una straordinaria fioritura settembrina. Strade, scalinate, pontili e case si riempiono di centinaia di fiori colorati, di diverse varietà, rigorosamente di carta e fatti a mano dagli abitanti delle due località per celebrare la festa di Santa Croce.


La festa è nata come voto fatto dagli abitanti alla Santissima Croce per invocare la fine dell'epidemia di colera che, nella prima metà dell'800, colpì duramente i paesi affacciati sul lago d'Iseo registrando il maggior numero di decessi proprio nei due borghi. Con l'improvvisa scomparsa del contagio si iniziò a celebrare la festa con cadenza quinquennale, con l'intento di renderla più bella ad ogni edizione.


 



Inizialmente la produzione riguardava solo le rose, che divennero così il simbolo della festa, oggi invece gli abitanti fanno a gara per realizzare i fiori più svariati (ciclamini, glicine, margherite, viole, campanelle e molti altri) e curati al punto che chi li guarda, scambiandoli per veri, spesso li annusa.








Il paese viene allestito con archi fatti con rami di pino sui quali, poco prima dell'inizio della festa, vengono messi i fiori. La preparazione di ogni fiore richiede molto tempo e precisione, la tecnica di produzione si tramanda di generazione in generazione. Fiori veri a volte vengono staccati dalle loro piante per essere sostituiti con quelli di carta pesta, ma è quasi impossibile notarne la differenza, come nel caso di questi ciclamini


Una spruzzata di glitter rende le decorazioni ancora più preziose



Con il calare della sera si accendono le lucine bianche collocate sugli archi che accolgono i fiori, le luminarie che delimitano l'intera chiesa e i borghi vengono avvolti da un'atmosfera ancora più magica






Grazie al traghetto che lo collega a Sale Marasino, sulla sponda bresciana del lago, Carzano è raggiungibile in pochi minuti di navigazione.

Dopo il sali e scendi per le stradine dei borghi e dopo esservi riempiti gli occhi di colori, è il momento di gustare anche qualche prodotto tipico. Tra le specialità culinarie vi è il salame di Montisola, prodotto rispettando rigorosamente il rituale tramandato di generazione in generazione: la carne non viene macinata, ma tagliata a mano con il coltello e, dopo essere stata insaccata, la fase di affumicatura avviene in una cantina con i muri in pietra, dove un camino sempre acceso garantisce una temperatura costante. Gli amanti del pesce non potranno non provare le sardine del lago d'Iseo, rigorosamente accompagnate dalla polenta.

La festa di Santa Croce, iniziata sotto una pioggia che faceva poco sperare, ha in seguito beneficiato di soleggiate e calde giornate di fine estate, e si concluderà questa sera con lo spettacolo pirotecnico sul lago, i visitatori lasceranno l'isola e gli abitanti riprenderanno la produzione di fiori per la prossima edizione.


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