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giovedì 29 settembre 2016

Una lettura lunga un week-end : La storia d'amore più bella del mondo

Per la brevissima vacanza che mi sono concessa in agosto
ho scelto una lettura altrettanto breve e non impegnativa.

La storia d'amore più bella del mondo
Massimo Incerpi
Newton Compton Editori



A dire il vero la Newton Compton Editori ha contribuito nella scelta del mio compagno di viaggio. Alcuni giorni prima della partenza mi ha infatti inviato una copia del romanzo che per tutta l'estate è stato fotografato e condiviso sui social.
Al riparo dalla calura di un agosto rovente, lungo la passeggiata che da San Rocco di Camogli porta a Punta Chiappa, con vista sul Mar Ligure, che in questo tratto assume un colore cristallino per via della vegetazione incontaminata che lo delimita, ho iniziato a leggere la storia di Azzurra e Omar.

Azzurra è una studentessa universitaria di diciannove anni; ragazza modello, vive da sempre a Lucca con la madre. La sua storia con Tommy è finita durante quello che avrebbe dovuto essere un romantico viaggio a Parigi, ma che si è trasformato in un incubo dopo che il fidanzato le ha confessato di averla tradita e di essere ancora attratto da un'altra ragazza.
Guardando la tv l'attenzione di Azzurra viene catturata dal protagonista dello spot pubblicitario del programma "La storia d'amore più bella del mondo". L'affascinante Omar è alla ricerca di ragazze che vogliano provare a conquistarlo sotto l'occhio vigile delle telecamere. Azzurra non esita a candidarsi, disobbedendo per la prima volta alla madre che, non condividendone la scelta, tenta in ogni modo di ostacolarla.
Prima della registrazione della puntata la tensione è altissima. Dieci ragazze sono pronte a tutto pur di farsi notare dal bel venticinquenne milanese, amante dello sport. Solo tre di loro saranno scelte da Omar per trascorrere una giornata con lui nel corso della quale avranno modo, rispondendo alle sue domande incalzanti, di raccontarsi. In seguito solo due potranno vivere qualche giorno su un'isola misteriosa in compagnia del ragazzo.
La presentazione di Azzurra non colpisce Omar che sembra preferire di gran lunga le altre ragazze, in particolar modo Clarissa. Per Azzurra l'esperienza televisiva sembra essere già conclusa, ma inaspettatamente il ragazzo chiede agli autori del programma di fare uno strappo al regolamento per avere la possibilità di trascorrere del tempo anche con lei. Quando le tensioni tra i due sembrano allentarsi, Tommy irrompe nuovamente nella vita di Azzurra con un sms che riesce a riaprire le ferite del passato.


Fin dalle primissime righe mi è sembrato di essere tornata agli ultimi anni di scuola superiore, quando rientrata a casa pranzavo guardando "Uomini e Donne", il format televisivo di successo di Maria de Filippi che faceva incontrare uno o una "tronista", così veniva definito il corteggiato, con ragazze o ragazzi pronti a tutto per conquistarli (o per avere un momento di gloria). Non perdevo nemmeno una puntata in quanto il giorno successivo, con le compagne di classe, non si sarebbe parlato d'altro. Fortunatamente con l'inizio del lavoro e dell'università il tempo per i programmi di così basso livello culturale, e per la tv in generale, è venuto meno.
Leggere il libro mi ha fatto ricordare con un sorriso quella fase adolescenziale fatta di spensieratezza, anche se la coscienza degli attuali (quasi) trent'anni mi porterebbe più a rabbrividire ripensando a tutto il tempo sprecato.
Per la storia narrata e per la scrittura semplice, trovo che La storia d'amore più bella del mondo sia un romanzo adatto ad un pubblico più giovane o comunque amante di questo genere di programmi televisivi o a chi ha bisogno di una lettura leggera. Esuberante e scontrosa, la figura di Omar si contrappone a quella di Azzurra, ingenua, insicura e indecisa, sorprende con improvvise prese di posizione, ma nessuno dei due è riuscito ad appassionarmi. L'autore prova ad inserire dei colpi di scena per tenere alta l'attenzione e la curiosità di chi sta leggendo, ma sono evidentemente forzati. La mancanza di un finale fa presupporre che ci sarà un seguito.



Questo libro partecipa alla Reading Challenge 2016 del blog Emotionally

sabato 10 settembre 2016

Io prima di te aveva veramente bisogno di un seguito? Io dopo di te

Dopo aver inondato di lacrime le pagine di Io prima di te, non potevo resistere alla curiosità di sapere come fosse cambiata la vita di Louisa dopo la scelta di Will.

Io dopo di te
Jojo Moyes
Mondadori

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E' passato circa un anno e mezzo dalla morte di Will e Lou non ha certo inseguito il futuro ricco di ambizioni che il ragazzo aveva prospettato per lei. Dopo una breve parentesi parigina è tornata in Inghilterra. Lavora in un discutibile bar in un aeroporto di Londra, costretta ad indossare una ridicola divisa con parrucca e ad assecondare le ire del suo datore di lavoro. Si è trasferita in un anonimo appartamento di Londra, senza aver fatto nulla per renderlo il più simile possibile ad una casa. Will è sempre nei suoi pensieri e il dolore per la sua morte sembra non placarsi. L'unica novità positiva sembra la riappacificazione con la sua famiglia.
Una sera, di ritorno da una giornata lavorativa più pesante del solito, Lou decide di salire sulla terrazza situata sopra il suo appartamento, dalla quale la notte può ammirare le luci della città e sentirne i rumori che giungono quasi ovattati. La terrazza è diventata il suo rifugio, ma alcune volte si spinge oltre, fino a salire sul parapetto e a raggiungere, un passo dopo l'altro, la parte opposta dell'edificio. Quella sera mentre compie questo rituale pericoloso, urlando al mondo la sua rabbia per la sofferenza che ancora prova per la morte di Will, perde l'equilibrio e precipita nel vuoto distratta dalle parole che le ha rivolto una persona. Tempo dopo la la stessa persona si presenta a casa sua raccontandole una storia che rimetterà in discussione ancora una volta le sue certezze. Louisa crederà o meno a questa persona? Riuscirà a mettere da parte il dolore e a guardare avanti?

Scrivere il seguito di un romanzo come Io prima di te e che lasciasse un segno quanto il primo era una sfida difficile. Jojo Moyes non si è fatta intimorire e l'ha raccolta, forse spinta dallo straordinario successo mondiale della precedente pubblicazione o forse per esaudire le innumerevoli richieste ricevute in questi anni dai lettori.
Il risultato a mio parere è ben lontano da Io prima di te. Resta indiscussa la straordinaria scrittura dell'autrice, capace di descrivere con precisione eventi ed emozioni.
Non dimentica di raccontare come sono cambiate le vite di ciascuno dei personaggi che abbiamo incontrato nel primo romanzo, le storie sembrano però incrociarsi tra loro in modo forzato. Inevitabilmente il sentimento dominante della storia è la tristezza. La spensieratezza e complicità di Will e Lou, che ci hanno fatto adorare la coppia durante il matrimonio della ex fidanzata del ragazzo, sembrano un lontanissimo ricordo.
Ho letto il primo romanzo in pochissimo tempo, mentre per questo i tempi si sono allungati, non riuscivo a farmi coinvolgere pienamente, ripensavo in continuazione alle emozioni provate nel precedente.
Forse un romanzo intenso come Io prima di te non aveva bisogno di un seguito.



Questo libro partecipa alla Reading Challenge 2016 del blog Emotionally